Legnano – Spagna e Cipro che chiedono aiuto al fondo salva stati per aiutare i propri settori bancari , borse asiatiche ancora negative, oro e yen che cominciano a risalire. Sembrano i preparativi per assistere al secondo atto di quanto mostratoci ieri dal mercato, che ha visto pesanti segni meno sui listini, soprattutto sugli europei.
La forza dello yen contro il dollaro americano è stata in grado di smorzare i movimenti a rialzo del DJ FXCM Dollar Index, che si mantiene sopra i supporti di 10,150, potenziale parte bassa di un range tra qui e 10,190, mentre l’oro ha mostrato strappi di volatilità a rialzo.
La situazione è dunque correlata su alcuni fronti (valute ad alto rendimento) ma confusa su altri (andamento delle commodities) ma crediamo che questi siano dei fenomeni momentanei, per cui continuiamo a guardare in maniera globale il mercato, da un momento all’altro potrebbe correlarsi nuovamente il tutto.
A parte questo abbiamo sempre i singoli livelli tecnici da considerare, che stanno restituendo ottimi risultati soprattutto sui breakout.
Dal punto di vista macro sta accadendo ciò che gli analisti si aspettano, ossia dei piccoli peggioramenti progressivi su diversi fronti prima di poter vedere l’arrivo di qualche soluzione concreta per la crisi europea.
Siamo pronti a scommettere qualche lira (no, non è un lapsus) che prima del summit di giovedì e venerdì assisteramo a molta volatilità, attenzione anche ai dati sulla fiducia dei consumatori americani questo pomeriggio alle 16. Fiducia e mercato del lavoro sono i veri market mover del momento.
Le aperture europee dovrebbero essere in gap rialzista che potrebbe però essere ricolmato.
EurUsd
Le piccole rotture previste sull’euro sono riuscite a raggiungere i primi target in area 1.2475, che se rotto potrebbe portare a visitare 1.2430, che continua ad essere l’ultimo supporto prima di vedere un’accelerazione verso i punti di minimo precedenti. L’area di resistenza sopra la quale il mercato ritroverebbe quota 1.2540 è rappresentata da quello che è stato il supporto degli ultimi due giorni di trading di settimana scorsa, ovvero 1.2520.
UsdJpy
Molto volatile il UsdJpy che ieri è stato in grado di rompere l’area supportava di 80.00. L’estensione è stata in grado di raggiungere 79.50, senza tuttavia accelerare verso 79 figura, livello plausibilmente ancora raggiungibile in caso di ulteriori liquidazioni sulle borse. Per quanto riguarda scenari rialzisti, l’area di 79.80 risulta essere una forte resistenza di breve, che se rotta potrebbe portare ad accelerazioni di circa cinquanta punti (figura tonda sull’80 e stop dei ribassisti nei venti punti successivi).
EurJpy
Per quanto riguarda l’euro contro lo yen continua a funzionare il canale tra 101.50 e 99.50, anche se ieri, sui movimenti di EurUsd e UsdJpy si è tentata la rottura della parte bassa di esso. I primi minimi precedenti passanti poco sopra 99.00 (osservabili su un grafico orario) hanno funzionato da supporto, mentre 100 figura diventa la resistenza principale da seguire. In caso di rottura di uno di questi livelli ci attendiamo aumenti di volatilità nell’ordine di una figura.
GbpUsd
Molto bello il movimento della sterlina contro il dollaro che ieri mattina ha tenuto perfettamente sotto la media mobile esponenziale a 21 periodi, che ha confermato la validità di 1.5600 come resistenza ieri. La discesa ha raggiunto i primi target in area 1.5550 ed ora stanno correggendo all’interno di una bandiera ribassista su un grafico orario. Una rottura a rialzo deve tenere conto della vicinanza dell’1.5600 visto (raggiunto anche durante la notte e livello all’intorno del quale gravita la media mobile a 100 periodi (attenzione ai 20/25 punti successivi che potrebbero essere percorsi per gli stop, ma che fino a quando non dovessero essere rotti non confermerebbero la volontà di uno strappo a rialzo). Sotto 1.5565 il mercato è pronto a vedere i minimi di ieri, che se dovessero saltare aprirebbero a 1.5475.
AudUsd
Correzione anche per AudUsd che ha tentato, senza fortuna, la rottura a ribasso della parità. Le accortezze prese sulla considerazione del posizionamento degli stop sotto questo livello sono state buone. Abbiamo infatti visto uno sforamento di 30 punti oltre l’1.0000 senza avere la conferma della rottura ed ora siamo in fase correttiva (bandiera ribassista). Una rottura di 1.0010 può fare accelerare verso i minimi, mentre sopra 1.0035 possiamo assistere al raggiungimento dell’area che passa tra 1.0055 e 1.0070.
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