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Mercati, crolla Wall Street: perché è una bella notizia

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A ogni crollo di Wall Street, è corrisposta una forte ripartenza dei mercati finanziari. Lo dicono la storia e tutte le forti crisi, che le Borse hanno già superato con nonchalance. Dalla grande recessione del 2008, alla bolla delle dot.com, senza scordare la recessione dell’Eurozona nel 2012 e il recente cigno nero del Covid-19. E ora che gli indici newyorchesi sembrano tornati ad arrancare, tra inflazione e guerra, potremmo trovarci di fronte un momento potenzialmente proficuo per gli investitori. Lo dimostra ampiamente un’analisi realizzata da Charlie Bilello.

Quello che mostra la ricerca del ceo di Compound Capital Advisors, in sintesi, è che per chi adotta una view di lungo periodo, chiudere in perdita sui mercati è praticamente impossibile. La difficoltà per gli investitori in questi momenti così concitati è soprattutto emotiva, per cui paura e spavento bloccano gli investimenti o spingono a vendere sotto prezzo i propri asset. Eppure, basterebbe una piccola dose di finanza comportamentale per capire che bisognerebbe agire in maniera opposta.

Un esempio concreto? Prendiamo l’andamento dell’MSCI World Index. Negli ultimi cinque anni, dal 2017 a oggi, ha totalizzato un appetibile +32%. Eppure, l’indice è passato attraverso tre turbolenze finanziarie: la crisi economica del 2008, lo spavento post-Covid nel 2020, lo scoppio della guerra e l’inflazione elevata nel 2022.

Dunque, con prudenza e valutazioni giuste, questa per chi investe questa può essere una fase favorevole. Un periodo storico in cui i cali a Wall Street possono permettere di comprare a prezzi ridotti dei titoli che hanno un valore intrinseco decisamente maggiore. E che possono permettere di accumulare risparmi notevoli obiettivi a lungo termine come pensione, passaggio generazionale, accumulo di capitali per i propri figli. Perché nessuna crisi è così grave da potersi rivelare irreversibile.