Nella settimana che inizia lunedì 25 ottobre i mercati saranno condizionati soprattutto dagli annunci delle trimestrali Usa e delle blue chip di Piazza Affari e dalla riunione della Bce di giovedì.
Sul fronte macro attesi i dati del Pil relativi al 3°trimestre che giungeranno sia dagli Usa che dall’Eurozona. Secondo gli analisti di MPS Capital Services da monitorare con particolare attenzione sia il dato tedesco, alla luce dei recenti dati deludenti soprattutto sul fronte industriale, sia quello Usa dove è atteso un deciso rallentamento (la Fed di Atlanta stima una frenata maggiore delle attese degli analisti).
La settimana appena conclusa ha visto un andamento positivo per i mercati azionari grazie all’allentamento delle tensioni sulla crisi del settore immobiliare cinese e alle positive trimestrali americane. Tra gli asset con le performance migliori in evidenza anche le materie prime coi balzi di oro e argento ma anche tra le valute con il franco svizzero e il dollaro australiano.
Sul fronte delle criptovalute nella scorsa ottava il Bitcoin ha fatto registrare un nuovo massimo storico sopra i 66.680 dollari per poi ripiegare nella seduta di venerdì.
Bce alle prese con l’inflazione
Nei prossimi giorni da tenere sotto osservazione la riunione della Bce di giovedì per capire le prossime mosse dell’istituto di Francoforte alle prese con le pressioni inflazionistiche nei diversi paesi della zona euro. Anche altre due banche centrali riuniranno i comitati di politica monetaria ovvero la Bank of Canada (mercoledì) e la Bank of Japan (giovedì).
Mercati: trimestrali dei big tech e di Piazza Affari
Tra gli eventi in grado di condizionare i mercati i numerosi conti trimestrali che saranno resi noti nelle prossime sedute. Negli Usa, sarà il turno dei colossi del tech ma non solo quali, Facebook (lunedì), Microsoft, Google, Twitter, Visa, Eli Lilly, Novartis, Amd, (martedì), Coca-Cola, McDonalds (mercoledì), Amazon, Apple (giovedì), Exxon Mobil, Chevron (venerdì).
A Piazza Affari sono attesi i conti di Campari (martedì), Unicredit, Mediobanca, Stellantis, Italgas, Saipem, Tecnogym (mercoledì), Eni, STM (giovedì), Juventus (venerdì).
Per Unicredit, oltre ai conti trimestrali, potrebbero essere resi noti dettagli sull’operazione Mps anche nel corso dell’incontro con gli analisti in calendario giovedì.
I dati macro della settimana
Sul fronte macro, oltre ai dati sul Pil, avremo lunedì l’indice IFO tedesco, atteso ancora in peggioramento, ed in Eurozona il dato di giovedì sull’inflazione preliminare di ottobre, con il dato headline atteso nuovamente in accelerazione in scia al forte rialzo dei prezzi energetici, oltre che all’effetto confronto positivo legato al taglio dell’Iva in Germania.
Negli USA, invece, andrà monitorato il dato relativi alla fiducia dei consumatori, dopo i segnali di debolezza evidenziati dall’indice calcolato dall’Università del Michigan. Infine, da tenere sotto osservazione il PMI manifatturiero cinese per valutare se vi sono segnali di recupero, dopo che lo scorso mese il dato era sceso sotto la soglia 50.