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Mercati azionari, è ancora presto per la fine del ciclo

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Secondo Franklin Templeton i cicli del mercato azionario non finiscono in questo modo ed è pertanto ancora presto per dichiarare terminato il ciclo attuale. Parafrasando il noto passaggio conclusivo del poema The Hollow Men di T.S. Eliot, in una nota Dylan Ball, Head of European Equity Strategies presso il gruppo Templeton Global Equity, dice che i cicli di mercato “si concludono con un botto, non con un gemito“.

Il gestore spiega infatti che “la conclusione di un ciclo è solitamente accompagnata da un’esuberanza irrazionale tra gli investitori e da un’attività sempre più intensa sul fronte delle fusioni e acquisizioni (M&A)“. “Sebbene l’Europa sembri certamente vivere le ultime fasi dell’attuale ciclo, la generale assenza di tali condizioni esuberanti indica che potrebbero esservi ancora spazi di movimento“.

“Naturalmente, le preoccupazioni di natura ciclica non sono le uniche considerazioni che negli ultimi mesi hanno trasformato le azioni europee nella grande asset class trascurata. Gli investitori diffidano anche del quadro politico nella regione, in cui rientrano la Brexit, discussioni sul legge di bilancio, le dimostrazioni dei gilet gialli in Francia e il crescente supporto per i partiti politici estremi”.

Alla luce di queste considerazioni e della “assoluta impopolarità delle azioni europee nell’attuale contesto” si possono individuare ancora alcune opportunità di guadagno. Piazza Affari oggi scambia in territorio negativa, a causa di realizzi, soprattutto sui titoli bancari, accentuati dal risultato degli indici Pmi dell’area euro. In particolare preoccupa la debolezza dell’indice dell’attività manifatturiera della Germania.