NEW YORK (WSI) – I mercati in via di Sviluppo sono sull’orlo della liquidazione e ancora una volta il peccato originale è delle banche centrali. E’ l’avvertimento lanciato da un grande gestore di fondi hedge, secondo cui un quarto QE sta per materializzarsi negli Stati Uniti.
In una intervista concessa al Financial Times, Burbank ha dichiarato che anni di misure di Quantitative Easing hanno provocato uno scombussolamento nelle manovre di asset allocation sui mercati mondiali, mentre la fine del programma di allentamento monetario straordinario in Usa non ha fatto altro che scatenare gli acquisti di dollari con “conseguenze di cui solamente ora i mercati iniziano a rendersi conto”.
“Il capitale è finito nelle mani della gente sbagliata – mercati e imprese emergenti nonché società cicliche come minerari e energetici, in particolare le aziende che operano nel gas di scisto, hanno ottenuto i capitali — e ora si vede come sia diventato un grande problema mercati del credito”.
La Fed sarà dunque costretta a intervenire ancora con un quarto piano di QE. “Le turbolenze nei mercati mondiali ridurranno i livelli di capex, le assunzioni e i consumi negli Stati Uniti. La Fed capirà che sarà meglio allentare e non stringere la cinghia”.
In conclusione Burbank pensa che i mercati emergenti siano “sull’orlo di una liquidazione e che vedremo un ripetersi di quanto avvenuto nel quarto trimestre del 1997”.
Uno dei principali motivi del successo del fondo Passport Capital gestito da John Burbank è la scelta intrapresa negli ultimi mesi di speculare al ribasso su una serie di materie prime e mercati emergenti.
Quella dell’hedge fund da 2,1 miliardi di dollari è una tra le migliori 15 performance del 2015 finora. Il risultato è di +14,6% secondo i dati a disposizione che vanno fino alla fine di agosto. Il fondo di Burbank che si focalizza nelle “opportunità speciali” è in progresso di addirittura il +30,6% da inizio anno.
(DaC)
