I mercati azionari d’Europa si apprestano a chiudere il mese con il miglior risultato da ottobre 2015 (+6,5%). A fare da traino è l’atteggiamento morbido della Federal Reserve. Nella riunione conclusasi ieri Jerome Powell ha confermato che porterà pazienza e non avrà fretta di alzare i tassi di interesse. Anche il programma di riduzione del bilancio potrebbe subire una frenata per via delle incertezze sull’andamento dell’economia statunitense.
A proposito di rallentamento economico, i dati sul Pil dell’area euro certificano intanto la recessione tecnica per l’Italia. Con un Pil negativo dello 0,2%, peggio delle stime che parlavano di un -0,1%, si consuma la seconda contrazione trimestrale di fila per la terza economia dell’area euro. Il dato del Pil dell’Eurozona nel suo complesso ha mostrato un incremento dell’attività magro, dello 0,2%, come previsto.