L’indice Dow Jones World Stock e’ aumentato nel secondo trimestre del 4,2% – la prima crescita dopo 4 trimestri negativi consecutivi – ma la ripresa, secondo il Wall Street Journal non e’ stata convincente.
“Chiaramente i mercati globali sono sotto l’insegna dell’orso”, ha commentato Steven Schoenfel di Barclays Global Investors, sottolineando come all’inizio del trimestre i gestori di portafoglio abbiano ridotto lo status dell’Europa a fanalino di coda e rivisto le previsioni per la seconda meta’ dell’anno.
La Germania e la Francia sembrano rallentare piu’ velocemente del previsto e la politica monetaria della Banca Centrale Europea potrebbe frenarle ulteriormente.
“La disparita’ tra l’aggressivita’ della Fed e la cautela della BCE significa che tra sei mesi quando gli USA si riprenderanno, l’Europa stara’ ancora rallentando”, ha commentato Jay Pelosky, a capo della strategia globale di Morgan Stanley.
In Giappone, all’inizio del trimestre gli investitori globali hanno beneficiato dell’elezione del primo ministro Koizumi, ma per la fine del periodo l’economia sembrava diretta verso un’altra recessione.
I mercati emergenti, invece, hanno dato i migliori risultati – l’indice messicano e’ cresciuto del 24,2% e quello sud coreano del 16,6%..
I guadagni del secondo trimestre, pero’, hanno seguito le previsioni che una ripresa economica fosse in vista, mentre ora si pensa che un rimbalzo dell’economia non sia in vista fino all’anno prossimo. La debolezza dell’economia tedesca e di quella giapponese potrebbe poi attutire la crescita globale e ridurre i risultati dei titoli azionari stranieri.
