Iniezione di fiducia per il mercato greco. Dopo che venerdì scorso, l’agenzia di rating Moody’s ha alzato a sorpresa di due livelli il giudizio sulla solvibilità Atene, portandolo da B3 a B1, il Tesoro ha annunciato ieri la sua prima asta sui bond decennali dal 2010, che potrebbe avvenire già in settimana.
Nonostante, il traguardo dell’investment grade rimanga lontano di 4 gradini, la promozione di Moody’s rappresenta un traguardo importante per un Paese che prova a tornare sui mercati internazionali dei capitali, dopo anni di crisi.
A determinare la promozione della Grecia, il primo incremento del rating da più di un anno, hanno contribuito l’efficacia del programma di riforme, il miglioramento del bilancio pubblico e della sostenibilità del debito pubblico.
Grecia, Moody’s: misure iniziano a dare i primi frutti
“Il programma di riforme appare saldamente radicato e le misure attuate cominciano a dare i primi frutti”. Lo si legge nella nota di Moody’s, che aggiunge: “I buoni risultati di bilancio sono ormai consolidati”. Per questo motivo “dovrebbero essere mantenuti, in quanto la maggior parte del miglioramento dei saldi è dovuto a misure strutturali”.
L’obiettivo del governo è tornare con cadenza regolare sul mercato finanziario. Un primo tentativo è andato in porto lo scorso gennaio con un’asta di titoli di Stato quinquennali che ha raccolto 2,5 miliardi con una domanda quattro volte superiore. Ieri mattina il Tesoro ha annunciato “a breve” un’emissione di bond decennali, la prima in nove anni.
Le premesse sono incoraggianti. Ieri, complice la promozione di Moody’s, i rendimenti di tutte le scadenze dei titoli pubblici hanno segnato progressiva riduzione. In particolare si segnala il calo del titolo decennale, che è sceso al 3,6% con una differenza di 113 punti base rispetto a venerdì. Con un differenziale rispetto al BTP italiano che crolla sotto i 1.000 punti (898 punti base). Anche più forte la riduzione del rendimento del titolo a 5 anni, che segna -240 punti base.