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Mercati in balia della volatilità, gestione attiva non è mai stata tanto importante

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Gli Stati Uniti hanno accusato la Cina di non aver mantenuto gli impegni e hanno risposto all’affronto con aggressività imponendo nuovi dazi. L’escalation ha messo in subbuglio i mercati azionari, specie quelli asiatici, ieri, ma le implicazioni per economia e mercati potrebbero essere limitate. Il Fondo Monetario Internazionale ha esortato le due parti a trovare un accordo per risolvere la disputa. Un segnale incoraggiante da questo punto di vista è arrivato da Pechino. Il governo cinese ha annunciato che il vice presidente Liu He si recherà a Washington giovedì 9 maggio e venerdì 10 per riprendere i negoziati.

Secondo Franklin Templeton Investments i timori legati alla nuova inaspettata escalation della guerra commerciale sono ingiustificati. Le implicazioni per gli investitori sono importanti. Innanzitutto la crescita globale “sorprenderà probabilmente in positivo e con essa i rendimenti obbligazionari”. In secondo luogo, “la reale azione è a livello di società, settori e paesi specifici, il che rende la selezione dei titoli in portafoglio più importante che mai”. Per queste ragioni, la ricerca bottom-up sui fondamentali in combinazione con la gestione attiva del portafoglio “non è mai stata più importante”.