LEGNANO (WSI) – Abbiamo veramente poco da commentare in assenza di dati e di fronte a mercati così poco liquidi, anche se qualche rottura di breve periodo è stata tentata (per esempio sull’oro) e qualcuna è riuscita (per esempio UsdJpy).
Il dollaro nel complesso è riuscito a recuperare terreno nei confronti di euro, sterlina e dollaro australiano, contro i quali sta consolidando. La situazione del biglietto verde è ben descritta dal DJ FXCM Dollar Index, che si sta muovendo sotto le resistenze poste a 10,735 punti.
I dati sulla sterlina
Nella mattinata di oggi verranno rilasciati diversi dati sull’economia britannica e questo, viste le ultime reazioni del mercato alle pubblicazioni inglesi, con il Ftse 100 ed il cable molto volatili ed in grado di muoversi in maniera molto volatile e a volte decorrelata.
Movimenti non sempre correlati quando si tratta di comunicazioni relative alla politica monetaria, ma che potrebbero allinearsi nel momento in cui dovessero essere rilasciati dati buoni, che potrebbero portare a salite su entrambi, ovvero dati meno buoni che potrebbero determinare il fenomeno inverso.
Oggi toccherà all’inflazione, attesa per il mese di luglio a 2.8%, contro il precedente 2.9%. Un dato che dovesse mostrare un’inflazione a rialzo potrebbe paradossalmente, in un momento dove le inflazioni sono ferme o in rallentamento, essere interpretato come un buon motivo per acquistare sterline, da un mercato che sta cercando qualsiasi segno di ripresa a livello globale.
Opereremo come sempre seguendo i livelli tecnici, anche perché l’interpretazione di una release come questa, dove l’inflazione è stata uno spauracchio subito allontanato quando si è lanciato il QE, risulta particolarmente difficile, siamo onesti.
Dati anche per l’euro e il dollaro
Ed è importante sottolineare le differenze geografiche, rispetto alla sterlina. Già, questo a causa del fatto che il mercato sta mostrando reazioni separate sui diversi strumenti finanziari, in base alle pubblicazioni che riguardano ogni singolo Paese o area monetaria (anche se, tutto sommato, i trend di fondo di euro e sterlina, contro dollaro americano, risultano gli stessi).
Alle ore 11.00 verranno rilasciati i dati sullo ZEW tedesco e anche qui potremmo assistere a buoni movimenti in base alla bontà dello stesso. Nel pomeriggio avremo le vendite al dettaglio americane, con una situazione attesa di calma piatta dal punto di vista delle novità (0.3% vs precedente di 0.4%) ma che, in caso di scostamenti costanti dal consensus (sì, lo ammetto, ho fatto apposta J), potrebbe portare ad aumenti di volatilità a favore di dollaro e di borse (che hanno tenuto i supporti riportandosi sulla parte alta del canale ribassista individuabile su un grafico orario) di fronte a buone pubblicazioni.
QUADRO TECNICO
EurUsd: superato 1.3315 i prezzi si sono spinti fino al limit di 1.3280, senza rompere verso 1.3250. Qui si è formata una divergenza rialzista oraria in grado di riportare i prezzi verso le resistenze di breve, con la media a 21 che ha funzionato come resistenza prima di lasciare spazio all’inizio di una fase laterale tra 1.32 ¾ e 1.33 ¼. Questi i livelli che curiamo, allargandoci fino a 1.3350 a rialzo, per pensare a vendite di euro in caso di tenuta delle resistenze (media a 100 e punti precedenti), tenendo conto che un superamento di 1.3365 potrebbe lasciare spazio verso i massimi, oppure per valutare acquisti sui supporti, in caso di avvicinamento dello stocastico alla zona di ipervenduto. In caso contrario, sarebbe possibile una rottura ribassista dei minimi che, oltre 1.3265 potrebbero tentare di spingersi oltre 1.3250.
UsdJpy: la mancata tenuta delle resistenze in area 97.10 (inizialmente ha tenuto e anche bene, fornendo buone possibilità operative in range, come visto sul forum dailyfx.it) ha portato infine alla rottura rialzista di 97.15, con obiettivi cha avevamo fornito a step su 97.35, 97.45 e 97.60. Siamo sul secondo livello, con possibilità di valutare estensioni fino al terzo e con la possibilità di valutare una divergenze ribassista in formazione su un grafico orario. Un superamento di 97.80 potrebbe riportare oltre 98.00, mentre per assistere a discese, curiamo il passaggio da 96.65, sotto una forte area di supporto, che se raggiunta potrebbe contenere i prezzi (area di medie incrociate a rialzo e di punti precedenti sul 97.10/15.
EurJpy: superato a rialzo 128.90 il mercato ha raggiunto e superato il livello stimato in 129.40, raggiungendo i massimi precedenti a 129.75. Tra qui e 130.15 passa una forte fascia di resistenza, da poter sfruttare per pensare ad acquisti di yen, dato il buon risk reward che, in caso di superamento di 130.30 potrebbe portare ad accelerazioni verso 130.50 ed in estensione 130.80. Approfondimenti sotto 12/8.70 si rendono necessari per considerare rotti i supporti che passano intorno a 129.00 (come su UsdJpy, tecnicamente parlando).
GbpUsd: molto piatto il cable, con dei tentativi di movimenti nelle prime opre del mattino a rialzo. Attenzione, come detto, ai dati e continuiamo a curare un potenziale superamento di 1.5435, che potrebbe riportare verso figura, mentre un passaggio a rialzo di 1.5515 potrebbe aiutare i prezzi a raggiungere i massimi.
AudUsd: superato a ribasso 0.9170 abbiamo raggiunto i due target proposti a 0.9140 e 0.9100 (se fossimo scesi sotto 0.9125). Il mercato ha provato dei rimbalzi e per ora si trova all’interno di un perfetto canale ribassista, individuabile su un grafico orario. Possibile seguire la sua lateralità lievemente decrescente considerando che qualsiasi rottura dei livelli statici segnati sulla discesa, potrebbe portare a tentativi di raggiungimento, a step, dei livelli statici precedenti. I primi due, a rialzo, passano per area 0.9165 e 0.9190.
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