Scendendo al di sotto dei 2.300 punti il Nasdaq da’ l’idea di poter scendere ulteriormente. Bill McLaren, autore di US Stock Markets e’ d’accordo sul fatto che ci troviamo in un mercato all’insegna dell’orso con molte altre cattive notizie all’orizzonte.
Le ricerche di McLaren, pero’, mostrano una potenziale mossa al rialzo durante il periodo compreso tra il 28 febbraio e il 10 marzo, con le date migliori individuate nell’ 1, 2 o 5 marzo, se il Nasdaq abbandona tutte le resistenze al calo e raggiunge il fondo.
Prima di cercare di fare affari, aspettate e vedete se il Nasdaq capitola. Se c’e’ una recessione, le societa’ si preoccuperanno di mantenere la proverbiale fetta di mercato e questo causera’ una guerra dei prezzi, sia che si tratti di computer che di biglietti aerei.
Secondo McLaren, queste pressioni sui margini saranno viste allo stesso modo dei molti ‘profit warning’ che hanno innondato il mercato di recente.
Se i mercati capitolano e cambiano tendenza verso il rialzo, l’indice S&P 500 potrebbe aumentare nel breve termine fino a 1.290 punti. Se e’ accompagnato da un forte flusso di acquisti, allora potrebbe crescere alla prossima soglia di resistenza di 1.387 punti.
D’altro canto, il Nasdaq puo’ balzare nel breve termine a 2.500 punti. Se e’ accompagnato da pesanti acquisti allora potrebbe portarsi vicino alla prossima soglia di resistenza di 3.150 punti.
Suggeriamo di controllare il mercato nelle prossime due settimane. Si prevede volatilita’ insieme a una pressione a vendere che fara’ il suo ingresso al di sopra dei livelli di resistenza.
Questo e’ un mercato per trader con esperienza che si avvalgono di ordini con ‘limite di prezzo’, o ‘stop’, per la gestione del rischio.
*Michele Mondiello e’ Chief Market Analyst di
Wall Street Italia, Inc.