In un contesto di mercati molto fragili, le Borse europee tentano invano di recuperare le perdite pesanti subite nelle ultime sedute. Il focus è indiscutibilmente sui mercati Usa, dove sull’appetito per il rischio gravano i timori che scoppi una crisi diplomatica tra Cina e Stati Uniti dopo l’arresto della numero due di Huawei in Canada e l’impatto che questa potrebbe avere sulla guerra dei dazi. A livello settoriale i più penalizzati sono trasporti, energia e tutti i gruppi attivi nelle attività i import-export tra le due potenze economiche mondiali, che si stanno scambiando accuse reciproche.
Un impatto negativo lo stanno avendo anche le preoccupazioni legate all’inversione della curva dei rendimenti dei Treasuries Usa (in questo caso a pagare dazio sono soprattutto le banche). In particolare il differenziale negativo tra scadenza a 2 e 5 anni (il rendimento a breve è più alto di quello a medio termine) significa che il mercato non crede nel fatto che la Fed imporrà il ciclo di strette monetarie previsto. I tassi decennali sono scesi ai minimi di seduta di 2,870%.