Il presidente dalla Banca d’Inghilterra Mark Carney sostiene che la rimonta della sterlina è la dimostrazione che il mercato ritiene che dopo la debacle del governo conservatore ieri in parlamento si siano ridotte le chance di uno scenario di ‘no-deal’ tanto temuto dai mercati e dalle autorità europee e inglesi.
Secondo il banchiere il meccanismo di uscita dall’Ue, ovvero il processo dell’articolo 50, sarà rimandato oltre lil 29 marzo e spostato probabilmente a una data successiva alle elezioni europee di fine maggio. La sterlina in realtà in un primo momento era crollata anche sotto 1,27 dollari in attesa che si svolgesse il voto in aula ieri sera, ma poi è scattata in avanti e oggi scambia quasi in area $1,29 sul Forex.