Società

Mercati Ue: giornata di sbalzi, euro recupera su yen e dollaro

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Piazza Affari

L’indice Ftse Mib chiude una seduta altalenante con un progresso dell’1,3% circa. Geox è in rialzo del 5%: non si segnalano notizie sul titolo, si tratta semplicemente di ricoperture dopo il recente crollo. Ben comprate alcune banche quali Ubi Banca e Banco Popolare, leggermente più indietro anche Intesa Sanpaolo, Bpm e Mps. Denaro su Fiat e Lottomatica. In netto calo segnaliamo
Luxottica e Bulgari nel settore del lusso. In ribasso anche Snam e Pirelli.

Borse europee

L’indice EuroStoxx50 termina gli scambi in lieve rialzo, in un mercato molto volatile che ha visto recuperare terreno a Wall Street dopo un debole avvio. A livello settoriale, buon recupero per il comparto legato alle risorse di base, bene anche il settore bancario, più limitato il progresso per l’auto, mentre stornano pesantemente i settori farma e alimentare. A livello di single stocks, acquisti su BBVA, Intesa e Agricole, mentre tra gli assicurativi acquistate Generali ed Axa. Cede terreno Bayer.

Azioni Italia

Astaldi (EUR4,3425): ha vinto con la turca Gulermak la gara per la metropolitana di Varsavia il cui finanziamento da EUR1 mld verrà da fondi europei e banche polacche.

Banca MPS (EUR0,899): l’Antitrust ha deliberato di non aprire l’istruttoria sull’operazione con cui Mps ha ceduto 50 sportelli a Intesa Sanpaolo; lo ha dichiarato a Reuters una fonte vicina al dossier.

Dividendi Ftse/Mib: l’effetto dello stacco dei dividendi che lunedì coinvolgerà numerose blue chip di Piazza Affari è per l’indice Ftse/Mib di un calo attorno al 2%; lo dicono alcuni trader che indicano per l’indice principale della borsa milanese un impatto negativo intorno ai 400 punti.

Lottomatica (EUR12,75): secondo i dati diffusi da Aams ed elaborati da Agicos, la raccolta complessiva dei giochi nei primi quattro mesi del 2010 è stata pari a EUR20,3 mld; il dato conferma il trend positivo (+15,39%) ottenuto rispetto al medesimo periodo del 2009 quando la raccolta era stata di EUR17,6 mld. Solo ad aprile 2010 i giochi hanno totalizzato poco più di EUR5 mld.

Lottomatica mostra un rialzo superiore al 2,7%.

Telecom IT (EUR0,967): il presidente Galateri di Genola ha ribadito che Tim Brasil è, e rimarrà anche in futuro, un asset molto importante per il gruppo. Il manager ha aggiunto che Telecom ha bisogno di un’analisi più approfondita sul progetto dei tre operatori alternativi, Fastweb, Vodafone e Wind per una nuova rete di nuova generazione.

Azioni Estero

Abbott Laboratories (USD46,48): ha comunicato l’acquisizione della produttrice di farmaci generici India’s Piramal Healthcare per USD3,7 mld. Con tale operazione Abbott è destinata a diventare il primo produttore di farmaci del sub-continente indiano.

British Airways (GBp188): ha chiuso l’anno fiscale che termina a marzo con una perdita record di GBP531 mln (la maggiore dalla privatizzazione nel 1987) dopo il rosso di GBP401 mln dell’anno precedente, penalizzata dagli scioperi e dalle nevicate invernali, ma vede break even nel 2010/2011. Il fatturato è calato a GBP7,9 mld.(-11%).

Foot Locker (USD13,81): ha chiuso il primo trimestre 2010 con utile netto balzato del 74% a USD54 mln, o USD0,34 per azione, rispetto ai USD31 mln o USD0,20 per azione, registrati nello stesso periodo dell’anno passato. Il fatturato nel trimestre in esame è salito del 5,3% a USD1,28 mld, mentre le vendite nei negozi aperti da almeno un anno hanno segnato un +4,8%.

Gdf Suez (EUR25,15): gli analisti di Ubs hanno alzato il giudizio da neutral a buy.

KBC: ha raggiunto un accordo con Hinduja Group per la cessione della sua controllata nel private banking KBL European Private Bankers per EUR1,35 mln.
LSE (GBp643,5): ha chiuso l’anno fiscale con il ritorno all’utile: in dettaglio, il risultato netto del gruppo nell’esercizio che si è chiuso al 31 marzo è di GBP90,4 mln, rispetto alla perdita di GBP338 mln dell’anno precedente, mentre il fatturato del gruppo è ammontato a GBP628,3 mln, in flessione del 6% su base annua.

PepsiCo (USD63): ha comunicato che investirà altri USD2,5 mld in Cina nei prossimi 3 anni, dopo quelli pari a USD1 mld già effettuati nel 2008.

Wells Fargo (USD30): il Tesoro Usa ha annunciato un’offerta pubblica di vendita dei 110,26 mln di warrant che danno diritto ad acquistare azioni di Wells Fargo, prezzati USD7,70 ciascuno, per un incasso previsto di USD840,4 mln. Tali azioni sono in possesso del governo Usa in seguito all’intervento di salvataggio della banca nel mezzo della crisi finanziaria e la vendita si chiuderà intorno al 26 maggio. In un comunicato separato Wells Fargo informa di avere acquistato ieri 70,2 mln di warrants, pari al 63,6% del totale in offerta, in un’asta condotta a nome del Tesoro da Deutsche Bank Securities.

Macroeconomia

Accelera in Area Euro la crescita del comparto terziario, che raggiunge il tasso di espansione più alto in quasi 3 anni a maggio, mentre perde
leggermente sprint, pur continuando a crescere, il manifatturiero. L’indice
Pmi per il comparto dei servizi è salito a 56,0 pts da 55,6 di aprile (contro un consensus a 55,5), ed è il nono mese consecutivo in cui il settore registra
un valore superiore alla soglia di 50 che separa contrazione da
espansione economica.

L’indice Pmi Flash manifatturiero scende invece a 55,9 pts dal 57,6 di aprile, mancando largamente la previsioni che lo vedevano assestarsi a 57,5. In forte calo l’output industriale a 56,7 pts da 61,2. L’indice Composite, sintesi dei 2
macro-settori, è in calo a 56,2 pts da 57,3 di aprile, fermandosi sotto le
attese di 57,0. In Germania il sentiment sul business è sceso lievemente a maggio, di poco sotto le attese. L’indice Ifo che riassume il clima delle imprese tedesche è infatti sceso a 101,5 pts da 101,6 di aprile (102 le attese medie).

In Italia il saldo commerciale dell’Italia con i Paesi extra Ue ha registrato ad aprile un deficit di EUR1,042 mld dopo l’avanzo di EUR100 mln di un anno
fa.

Cambi e commodities

In chiusura dei mercati europei da segnalare un buon recupero della moneta unica vs dollaro e soprattutto yen, mentre sul fronte commodities, il petrolio Wti Usa scambia a USD70,6 al barile.

Grafico del giorno: Snam Rete Gas

Toccati i top 2010 il titolo si è deprezzato in modo netto con le quotazioni che recentemente hanno inoltre violato al ribasso la MM a 100 gg che sosteneva Snam dall’agosto 2009; in caso di ulteriore flessione, il primo importante supporto si trova sui minimi di maggio a EUR3,36, mentre i successivi li indichiamo in area EUR3,20 e quindi in prossimità di EUR3.

Al contrario, in caso di riposizionamento al di sopra della MM a 100 gg e della trendline rialzista di medio periodo (entrambe le resistenze dinamiche sono in area EUR3,55) potremmo assistere ad una ripresa del trend positivo, con primo importante target a EUR3,835 (top 2010).

Tra i principali indicatori, il Macd ha incrociato al rialzo la propria Signal Line pur restando sotto la linea dello zero, il Momentum è salito sopra tale linea mentre l’Rsi si muove in zona neutra ma indirizzato verso l’Ipervenduto. Nelle ultime sedute i volumi mostrano alcuni picchi sopra la media.

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*Questo documento e’ stato preparato da UniCredit Bank AG. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.