Mercati pagina 7582
Ordini di vendita massicci sui tecnologici (-2,36%). Male lo S&P 500, si difende il Dow. Scendono finanziari, internet e broker online. Timori per l’inflazione, e i tassi sul T-Bond schizzano al 6,30% (vedere chiusure indici qui sopra).
Il titolo (vedere MSFT, quotazioni interattive) era salito di 3 e 3/4 (+3,88%) a quota 100 e 3/8 sull’onda di rumors relativi a una possibile soluzione nella vertenza con la Giustizia Usa. Scambi record. Ma il governo poi nega; e il titolo si sgonfia.
L’indice ha terminato la seduta con un rialzo dello 0,89%, al nuovo massimo assoluto di quota 26.789. Ancora meglio il Mib30, che sale dell’1,34%, a un soffio da quota 40.000.
La nota catena e’ in difficolta’. Negli ultimi sei mesi ha accumulato perdite per 16 miliardi di lire.
L’azienda, controllata dalla 3Com, ha annunciato l’offerta al mercato per l’anno prossimo. Valore: 192 miliardi di lire. L’operazione affidata tra gli altri a Goldman Sachs e Morgan Stanley. Venduti 5 milioni di mini-computer.
I due colossi hanno formato una joint venture per la produzione di video dischetti digitali (DVD). Negli Stati Uniti le vendite di questo prodotto dovrebbero superare quest’anno in totale i 3,5 milioni di unita’.
Gli investimenti pubblicitari delle societa’ internet sono quadruplicati negli Stati Uniti, e ora toccano i 2.630 miliardi di lire. La fetta maggiore va agli spot Tv. Il record spetta al broker online E*Trade.
Resta in buon rialzo la borsa di Milano, anche se con qualche limatura rispetto ai record della mattina. Mibtel a 26.877, con un rialzo dell’1,22%. Mib30: +1,76%.
La societa’ del gruppo Bipop ha fatto un notevole balzo in avanti rispetto ai 14 mila utilizzatori del servizio ai primi di novembre. Effettuate 25/30.000 transazioni al giorno.
Il clima moderatamente negativo, dopo il dato delle vendite al dettaglio, troppo forti. Tutti in rosso i contratti S&P 500, Dow e Nasdaq. I tassi sul T-Bond a 30 anni in forte rialzo, al 6,26%. Si teme una ripresa dell’inflazione.