Mercati pagina 7591
Andamento contrastato a Wall Street per i titoli tecnologici. Ancora piatti i contratti Standard & Poor’s 500 e Dow Jones. Sul reddito fisso, tassi del T-bond a 30 anni al 6,20%.
Ha giocato a favore la dichiarazione degli Usa sull’aumento delle proprie giacenze. Inoltre influenza l’ha avuta anche la ventilata ipotesi di cedere parte delle scorte americane per calmierare i prezzi. La Norvegia aumenta i tagli alla produzione.
Il colosso svedese e il gigante del software Usa hanno annunciato un’alleanza nel settore wireless. Il gruppo svedese manterrĂ la maggioranza e collaborerĂ con l’azienda di Bill Gates nella realizzazione del prossimo standard di telefonia mobile.
La moneta unica viaggia intorno ai 1,0230 dollari. La sua condizione rimane tuttavia molto incerta. C’è grande attesa per l’Ecofin straordinario che precederĂ di un giorno il vertice di Helsinki. Si tratterĂ di trovare un accordo sull’euro-fisco.
Dopo il boom messo a segno ieri alla Borsa di Helsinki, il gigante delle telecomunicazioni si colloca ancora lontano dalla Microsoft ma è già avanti a molti altri grandi Gruppi nel mondo.
Clima parzialmente negativo a Wall Street per i titoli tecnologici. Piatti i contratti Standard & Poor’s 500 e Dow Jones. Sul reddito fisso, tassi del T-bond a 30 anni al 6,21%.
Verso la fine della mattinata Piazza Affari ha ritrovato tono e il listino è cresciuto portandosi a quota 26.177. La svolta è stata impressa dai titoli legati a Colaninno: Telecom, Tim, Olivetti, Tecnost. Autostrade sotto al prezzo di collocamento.
Sono in atto contatti con aziende americane. Dal prossimo anno si potrĂ richiedere via Internet, con addebito su carta di credito o conto corrente postale. Si tratta di etichette simili ai codici a barre.
In ballo c’è il controllo dell’operatore tedesco E-Plus, il cui azionista (con il 22,5%) Bellsouth cerca di contrastare l’avanzata dei francesi esercitando il diritto di prelazione sulle quote detenute da altri soci. Tra questi, la Vodafone.