Mercati pagina 7598
Si prevede un’apertura anemica e senza scosse a New York: quasi immutati i contratti Standard & Poor’s 500, Dow Jones e Nasdaq. Prezzi sull’obbligazionario in ribasso e tassi al 6,33%. Alle 8:30 il dato sulla disoccupazione.
Sono molti i pretendenti pronti a sborsare 700 miliardi per la merchant bank che fa capo a Via Veneto. Entro il 20 dicembre chi la vuole dovrĂ essersi fatto avanti. Il Gruppo ha mille 500 miliardi di mezzi propri.
Il listino segna un recupero dello 0,27%, sostanzialmente in linea con le altre piazze europee, tutte in attesa degli sviluppi sul fronte valutario e monetario. L’Internetmania fa ancora da locomotiva. In controtendenza alcuni valori guida come Generali.
L’Ente petrolifero italiano ha acquistato dagli americani della Atlantic Richfield il rimanente 60% del Campo Villano, nella foresta amazzonica. Il pagamento dovrebbe superare i 300 milioni di dollari.
Dopo aver infranto, sul mercato di New York, la paritĂ con il biglietto verde, in Europa la moneta unica ha toccato un nuovo minimo a 0,9983. Lo scarso entusiasmo della Bce a sostegno della divisa sta spingendo verso nuove soglie di resistenza.
Nelle prime battute l’indice Mibtel ha messo a segno un rialzo dello 0,19%. Si guarda con apprensione all’andamento dell’euro e si attende il dato sull’occupazione americana a novembre. Sull’onda del rialzo del Nasdaq, partono forte i titoli tecnologici.
A metĂ giornata i listini risultano trainati dagli effetti dei guadagni registrati a New York, e dal grande interesse che accompagna i titoli legati a Internet. Per il resto, anche l’Europa attende i dati economici americani.
Viene scambiato intorno a 1,002-1,003. Per Vito Tanzi (Fondo monetario internazionale), la debolezza della moneta unica è un fenomeno passeggero. Con il presidente dell’Ice Fabrizio Onida, consiglia poi le imprese ad approfittarne per l’export.
Alle 12 l’indice Mibtel segna una ripresa dello 0,38%. Piazza Affari torna così ai livelli dello scorso maggio. Record assoluto per Tim in un listino che resta povero di grandi spunti. Molto bene anche Tiscali, +4,15%, mentre Telecom scende.
I mercati finanziari del Vecchio Continente hanno preferito un avvio piatto, dopo lo scossone alla moneta unica. Si attendono segnali dalla Federal Reserve. Londra sostanzialmente invariata, cresce poco Francoforte mentre a Parigi il Cac recupera.