Mercati pagina 7620
Il dato e’ riferito ad ottobre, ed e’ esattamente in linea con le aspettative. Gli economisti si attendevano un aumento dello 0,2%. Il core rate sale dello 0,2%, anche in questo caso in linea con le stime. Ma i tassi sul T-Bond salgono al 6,11%.
Negativi, ma di poco, i contratti su S&P 500, Dow Jones e Nasdaq. La previsione dei trader: a Wall Street l’apertura sara’ in rosso, con la seduta pero’ condizionata dai prezzi al consumo.
Gli investitori aspettano con ansia il Cpi (consumer price index), il giorno dopo il rialzo dei tassi da parte della Fed. Teoricamente non dovrebbe piu’ esserci paura dell’inflazione. Ma a confermarlo sara’ il dato (8:30 di New York).
Tecnologie, auto e industrie di base sono i gruppi piu’ brillanti.
La moneta europea torna nel suo cross con il biglietto verde sopra quota 1,04 rispetto all’1,029 dell’apertura delle contrattazioni.
Il listino milanese al pari delle altre borse europee dopo il primo ripiegamento rimane in territorio negativo. Il Mibtel alle 12:15 cede lo 0,11% a quota 23.909 e il Mib30 lo 0,50% a 34.237.
Dopo l’asta ”XX Century Italian Art” di Sotheby’s a Londra, primi segni da cui si puo’ sperare in un miglioramento dei prezzi dell’arte italiana di questo secolo. Record di vendita per tre grandi maestri contemporanei: Kounellis, Boetti e Parmiggiani.
Blocco totale delle contrattazioni, martedi’ pomeriggio, per 17 lunghi minuti, tra le 15:40 e le 15:57. Troppo alto il volume di scambi,con 1 miliardo e 480 milioni di titoli trattati?
Si tratta di China Prosperity International Holdings (vedi CPIH), in fortissimo aumento dopo l’accordo tra Washington e Pechino che accelerera’ l’ingresso della Cina nel Wto. Performance stellari di tutte le azioni ”cinesi”.
S&P 500 e Nasdaq chiudono ai nuovi massimi storici. Il Dow sopra quota 10.900. Motivo dell’euforia? Non ci saranno piu’ aumenti dei tassi per un po’. Il Nasdaq e’ salito del 50% da gennaio e del 20% nell’ultimo mese.