Mercati pagina 7621
Tutti gli indici in forte aumento, pochi minuti prima dell’annuncio della Federal Reserve.
Si tratta di Intel (INTC), Microsoft (MSFT), IBM (IBM), Lucent Technologies (LU) e General Electric (GE). I maggiori fondi Usa sono diventati venditori netti delle 5 azioni, invece che compratori. Ma il giudizio sulla borsa, nel complesso, e’ ottimo.
Tutti gli indici in positivo, con lo Standard & Poor’s 500 che guadagna di piu’. Il Nasdaq batte il nuovo record intraday. Rendimenti sul T-Bond ai minimi degli ultimi due mesi, al 6,01%.
La compagnia telefonica Usa mette la parola fine ai rumor di mercato che la indicavano come soggetto attivo nella trattativa coi tedeschi.
La produzione industriale e’ salita negli Stati Uniti dello 0,7% in ottobre, rispetto a una stima di +0,3%. Capacita’ di utilizzazione degli impianti all’80,7%.
L’indice Mibtel in rialzo dello 0,19% a 23.899, il Mibtel sale dello 0,32% a 34.341.
Cominciata alle 9:00 in punto a Washington la riunione dell’Oper Market Committee della Federal Reserve, presieduto da Alan Greenspan. Tutti in rialzo i contratti futures sugli indici di borsa S&P 500, Dow Jones e Nasdaq.
Positivi, ma di poco, i contratti su S&P 500, Dow Jones e Nasdaq. La previsione dei trader: a Wall Street il lavoro si concentrera’ su pochi titoli, la seduta sara’ calma, in attesa della decisione della Fed, prevista per le 2:15 ora di New York.
Milano resta al palo. Invertono tendenza i telefonici. Le borse europee limitano le perdite, ma solo Londra è in positivo.
Nell’analisi economica dell’OCSE lo sviluppo del prodotto interno lordo europeo sarĂ nel 2001 superiore a quello degli Stati Uniti. Dopo un ’99 debole crescita anche per l’Italia.