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Durante le contrattazioni, l’indice CAC ha anche superato la storica quota 4.900.
Douglas Ivester, presidente e amministratore delegato del colosso Usa, ha annunciato una serie di cambiamenti radicali nel management e nella strategia. Un anno negativo come il 1999, alla multinazionale delle bibite non sara’ piu’ tollerato.
In appena sette minuti di contrattazioni, l’indice dei titoli tecnologici ha superato intraday il nuovo record di quota 2.923,36. Una bella performance. La giusta risposta ai superstiziosi, nell’anniversario del Grande Crack 1929.
Il futures S&P 500: + 11,60 punti. Prelude a un’apertura forte a Wall Street, circa 80 punti del Dow Jones. Futures sul Nasdaq: +0,83%. A titolo di cronaca: oggi e’ il 70esimo anniversario del Grande Crack del 1929. Il Dow crollo’ di 30 (!) punti.
Un portavoce ha dichiarato che il direttore generale del Fondo Monetario ”e’ ancora molto interessato alla sua carica”. Secondo voci circolate in vari ambienti sulle due sponde dell’Atlantico, Camdessus potrebbe andare allo Ior, la banca del Vaticano.
Esordio positivo per le matricole Poligrafica S. Faustino e Tecnodiffusione a Piazza Affari. Rialzi compresi tra il 20 e il 30%.
Scambi euforici agli inizi, ma poi subentra la realta’. In un bilancio di lungo termine le performance sono deludenti. Cio’ che conta per vincere, e’ il settore. Internet, alta tecnologia e utilities sono garanzia di successo.
Il 72,91% delle azioni ordinarie e il 30,85% di quelle risparmio sono già in possesso del colosso alberghiero americano. L’offerta pubblica di acquisto mira a raccogliere la totalita’ del capitale sociale. Valore: 280 milioni di euro. In borsa: +11%.
Il benchmark, decisamente salito ieri di prezzo dopo l’annuncio dei dati economici, oggi e’ migliorato ancora. A meta’ mattinata quotava a Londra 98-22/32 in rialzo di 13/32 con un rendimento del 6,22%.
I mercati europei tutti positivi dopo l’exploit di Wall Street e Tokyo e le dichiarazioni di ieri del presidente della Fed Greenspan, che ha previsto per l’economia Usa una crescita stabile e senza inflazione. Telefonici e bancari guidano il progresso.