Mercati pagina 7653
Ancora piu’ accentuato il ribasso delle blue chips del Mib30: quasi il 2%. Si temono le ripercussioni del discorso pronunciato dal chairman della Fed, per l’apertura di Wall Street in poco piu’ di un’ora.
Le peggiori a meta’ seduta sono Zurigo, che perde l’,1,7%, e Londra, dove il calo e’ dell’1,35%.
A Tokio, per l’indice Nikkei: – 1%. Bankok ha ceduto del 2%, Kuala Lampur perde il 2,3%. Riesce a difendersi invece Giakarta, dopo i crolli dei giorni scorsi.
Si prospetta un’apertura negativa, ma non disastrosa, alla borsa di New York. Prevista crescita della volatilita’, anche perche’ oggi e’ giorno di scandenza per i contratti sulle opzioni.
Il presidente della Commissione Europea vedra’ il capo della Casa Bianca, probabilmente il 27 ottobre, per tentare di raggiungere un accordo sull’agenda del prossimo round di negoziati commerciali, nell’ambito della World Trade Organization.
I titoli del Tesoro a 30 anni sono in crescita a meta’ seduta a Londra: si tratta di acquisti flight-to-quality, conseguenza del discorso di Greenspan sull’alta valutazione dei prezzi azionari. Occhi puntati su Wall Street. Alle 14:30 il Ppi americano.
Poiche’ i prezzi delle attivita’ finanziarie sono determinati da milioni di investitori, e’ possibile che anche stavolta il mercato ignori il monito di Alan Greenspan. La riprova? Dai tempi dell’esuberanza (dicembre ’96) Wall Street e’ quasi raddoppiata.
Il presidente della Fed avvisa le banche: mettete da parte piu’ riserve, come assicurazione per coprirvi contro un calo del mercato azionario. Paura per l’apertura a Wall Street.
La Banca centrale europea, nel suo rapporto mensile, sostiene che i chiari segnali di sviluppo hanno rafforzato la moneta rispetto alle principali valute. E anche ridato fiato, secondo gli operatori, alle attese di stretta creditizia.
Saranno unite le divisioni aerospazio e difesa. La nuova societa’ e’ il terzo gruppo mondiale del settore, dopo Boeing e Lochkeed Martin. Era questo l’accordo, nell’ambito del gruppo tedesco-americano, che aveva alimentato le voci di un patto con Fiat.