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Mercato auto in crisi profonda, Governo pensa ad incentivi

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Con un mercato dell’auto in profonda crisi, il Governo italiano sarebbe al lavoro per mettere a punto un pacchetto di aiuti per il settore in profonda crisi. Pacchetto in cui troveranno posto anche nuovi incentivi per l’acquisto delle autovetture. L’impianto di massima sarebbe già pronto ma ci sono ancora dei dettagli su cui deve essere trovato un accordo.

Sono queste le indiscrezioni che si rincorrono nelle ultime ore. L’idea sarebbe quella di varare il Fondo unico per l’automotive di un miliardo di euro all’anno. Non si tratterebbe, dunque, di una misura una tantum ma di un piano strutturato pluriennale, così da favorire anche la transizione a mezzi meno inquinanti, ma anche agevolare lo smaltimento e la rottamazione delle auto più inquinanti.

Crisi auto, le misure allo studio

Secondo indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, l’ipotesi a cui si sta lavorando l’esecutivo “prevede di predisporre le prime risorse già con il decreto sul caro-energia, atteso per la prossima settimana.
Il sistema di incentivi sarà suddiviso sulla base delle emissioni. Di queste risorse, 750 milioni potrebbero essere destinati agli sconti per auto da 0 a 60 grammi di Co2 per ogni chilometro, e 250 milioni per macchine con emissioni comprese tra 61 e 135 grammi per chilometro”.

Le notizie trapelate negli ultimi giorni in merito alla possibilità di creare un fondo sono state alimentate dalle dichiarazioni del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti durante un question time al Senato, che ha fatto sapere che “qualche forma di provvedimento analoga a quella che c’è in altri paesi europei deve essere prevista.
Questo traina la domanda e induce e convince tutti i soggetti che sono nella filiera a fare degli investimenti, anche assistiti e sussidiati dallo Stato. Spero che a brevissimo il Parlamento o il Governo dedichi altrettanta attenzione alle sfide dell’automotive. Sennò saremo di fronte a crisi epocale”.

Mercato auto: 2022 inizia male, vendite -20%

Quello dell’auto è un settore che risente molto delle difficoltà che hanno colpito l’industria a causa della pandemia e della crisi di semiconduttori. A dicembre 2021, secondo i dati Istat la produzione è crollata del 12,3% rispetto allo stesso mese del 2020, mentre nell’intero anno ha registrato un incremento dell’8,9% contro una crescita dell’11,8% dell’indice generale.

Anche a gennaio 2022 il mercato è partito a rilento. Le auto immatricolate sono state 107.814, con un calo del 19,7% sullo stesso mese del 2021 e del 34,8% rispetto al 2019, il peggiore gennaio degli ultimi 38 anni. “L’Italia – ricorda il Direttore Generale dell’UNRAE Andrea Cardinali – continua ad essere l’unico fra i Major Market a non prevedere per il 2022 sostegni alla domanda di veicoli a zero o bassissime emissioni”.