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Mercato Bond sempre più distorto: tassi a nuovi record negativi

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NEW YORK (WSI) – Dopo il potenziamento del bazooka della Bce, il programma di Quantitative Easing che ora include anche i bond societari con giudizio ‘investment grade’, il mercato dei bond è sempre più richiesto, tanto che i tassi sui titoli di Stato di Stati Uniti, Germania e Regno Unito, solo per citarne alcuni, sono scesi su nuovi record negativi.

Un altro motivo che sta spingendo in ribasso i rendimenti è l’incertezza sull’esito del referendum sulla cosiddetta Brexit, che si terrà il 23 giugno. Oltre alla caccia ai beni rifugio, ad aiutare i bond è anche il fatto che le banche abbiano approfittato del programma di acquisti di titoli di Stato appena potenziato dalla Bce per comprare le obbligazioni governative di paesi virtuosi come la Germania.
Sui mercati finanziari si registra da un paio di giorni una corsa dei bond governativi dei paesi percepiti come sicuri e affidabili. Il rendimento dei titoli britannici decennali è sceso oggi al nuovo minimo assoluto di 1,224%, in calo di tre punti base rispetto alla seduta di ieri.

Anche i tassi dei Bund e dei Treasuries Usa hanno toccato il livello più basso di sempre. I rendimenti dei benchmark tedeschi sono scivolati di 3,6 punti base allo 0,024% (vedi i due grafici sotto riportati). Polverizzato il minimo storico toccato ieri a 0,033%.

Se l’andamento prosegue, i titoli tedeschi si apprestano ormai a valere zero. Nel frattempo i rendimenti dei titoli di Stato americani di riferimento cedono 3,4 punti base, posizionandosi in area 1,673%.

Tassi decennali dei titoli di Stato britannici al nuovo minimo di sempre

“Il trend dell’anno”

Il tutto mentre i titoli delle principali piazze dell’azionario vengono invece venduti da trader e grandi player di mercato – come George Soros che è tornato a scommettere (al ribasso) in Borsa dopo uno iato di quasi dieci anni – preoccupati circa lo stato di salute dell’economia mondiale.

Secondo gli analisti di Saxo Bank tale andamento insolito sui mercati obbligazionari rappresenta “il forte posizionamento degli asset manager e dei fondi pensioni contro il potenziale pericolo di una Brexit, questo per poter preservare il capitale in caso di un evento estremo come l’uscita del Regno Unito dall’Europa”.

“La costruzione di portafogli con combinazioni di azioni e obbligazioni è diventata ormai il trend dell’anno, in quanto molte obbligazioni hanno ora rendimenti più elevati rispetto al fiacco mercato azionario“.

Tuttavia chi sta comprando ora Bond sicuri deve fare attenzione a non rimanere scottato. “L’ultimo movimento delle obbligazioni può portare anche ad un’opportunità di vendita”, infatti, secondo Saxo Bank, dal momento che “se il referendum in UK si dovesse concludere con una decisione di rimanere in Europa potremmo vedere un forte ritracciamento del Bund sul mercato”. 

Tassi Bund decennali al nuovo minimo record