Economia

Mercato immobiliare: le case di pregio a Venezia non soffrono il Covid

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Sembra un miracolo e anche poco credibile, ma il mercato immobiliare, in Italia, è stato toccato poco o niente dalla pandemia e dalla correlata crisi economica e occupazionale.

Secondo le stime Istat nel 2° trimestre 2020 l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate è cresciuto del 3,1% sul trimestre precedente e del 3,4% sullo stesso periodo del 2019.

I prezzi delle abitazioni registrano tassi tendenziali positivi in tutte le ripartizioni geografiche. Il Nord-Ovest e il Nord-Est mostrano aumenti marcati (rispettivamente +5,5% e +4,1%); seguono sud e Isole (+2,3%) mentre il Centro si attesta su un tasso di crescita più basso (+0,9%).
Anche su base congiunturale si registra ovunque un’ampia crescita dei prezzi delle abitazioni (+15,9%). I prezzi aumentano, ma in misura più contenuta, anche a Torino (+1,8%) e a Roma (+1,3%).

Venezia, grande interesse gli immobili di pregio

Un caso a sé è rappresentato da Venezia “qui il mercato immobiliare, soprattutto nella fascia alta, è abbastanza resistente ai cambiamenti economici e politici, anche durante questi tempi di Covid.

“Una combinazione di venditori con immobili in famiglia per molti anni, combinata con acquirenti con una visione a lunghissimo termine che acquistano principalmente per investimenti culturali – dice Ann-Marie Doyle di Venice Sotheby’s International Realty – assicura che Venezia non diventerà mai il seminterrato d’affari d’Europa. Questo non vuol dire che gli affari non si possono fare – gli italiani amano negoziare, ma non si aspettano prezzi stracciati. Il fascino e lo charme di Venezia aumentano di anno in anno, spinti non solo dalla sua bellezza e dalla sua storia, ma anche dalla sua posizione importante e strategica nel mondo dell’arte”.

La Biennale d’Arte di Venezia è uno dei maggiori eventi d’arte internazionali, che ogni due anni cresce esponenzialmente in termini di dimensioni e di status.

“A ciò si aggiungono seconda o terza casa solo per alcune settimane all’anno, sono ancora sicuri di avere un buon ritorno finanziario sulla loro proprietà –continua Ann-Marie Doyle- . il mercato degli affitti a breve termine è storicamente molto attivo, e anche di questi tempi difficili Venezia è vista come la città definitiva, che unisce uno stile di vita sano, cultura e grande cucina. C’è una domanda sempre crescente di immobili di lusso, che la città può assolutamente soddisfare.
I compratori internazionali capiscono presto come funziona Venezia in termini di valori immobiliari, anche se a volte privilegiano la posizione rispetto ad altri fattori, a mio parere non sempre l’idea migliore. Venezia è piccola e infatti niente è troppo lontano, con un miglior rapporto qualità-prezzo e spesso più interessanti proprietà originali in zone un po’ meno richieste. Ma per i top buyer è tutto sul Canal Grande, e la parte migliore di esso. Con prezzi richiesti che arrivano a 25.000/30.000 euro al metro quadro, non è per i deboli di cuore.
Ma con l’ormeggio della propria barca e una vista spettacolare dal proprio pezzo di palazzo rinascimentale, chi potrebbe resistere?”.

Fra gli analisti del mercato immobiliare c’è chi afferma che eventuali “contraccolpi” legati al momento di crisi, si evidenzieranno nel prossimo futuro. Ma Venezia non sembra essere soggetta a crisi.  I palazzi della Serenissima sono più solidi di qualsiasi crisi.