NEW YORK (WSI) – Prima e’ stata la volta del mercato dei tassi interbancari del Libor. Poi delle materie prime. Ora anche l’unico mercato che finora era stato risparmiato dai “pirati manipolatori”, il Forex, e’ entrato a far parte della grande cerchia della cospirazione.
Dalle indiscrezioni pubblicate sembra che un gruppo di broker si siano messi d’accordo con le controparti per aumentare le possibilita’ di modificare i tassi di cambio a loro piacimento sulla piattaforma di trading di WM/Reuters. E assicurarsi di intascare profitti per i propri clienti.
Stando a quanto riferito dai trader coinvolti nelle operazioni sospette, i presunti colpevoli sono intervenuti effettuando ordini di trading prima e durante la finestra temporale di 60 secondi che si viene ad aprire nel momento in cui i valori di riferimento vengono fissati.
Le fonti dell’articolo di Bloomberg, che hanno chiesto di restare nell’anonimato, lavorano nell’industria da piu’ di 20 anni. Lo scandalo ricorda da vicino quello della Balena di Londra che ha visto coinvolta JP Morgan. L’unica differenza sta nella classe di asset oggetto delle manipolazioni. In questo a caso a essere scambiate sono divise.
I comportamenti sospetti sono avvenuti a cadenza quotidiana nei mercati del Forex da almeno dieci anni, contribuendo a influenzare il valore dei fondi e dei derivati.
L’autorita’ di controllo dei mercati britannica, la Financial Conduct Authority, sta prendendo in considerazione l’ipotesi di aprire un’inchiesta probatoria sulla presunta attivita’ di manipolazione dei tassi.
“Il mercato valutario e’ un po’ come il Far West”, ha osservato James McGeehan, che ha trascorso gli ultimi 12 anni a lavorare per diverse banche prima di fondare nel 2009 la societa’ di consulenza americana FX Transparency LLC, che offre consigli sulle attivita’ di trading sui tassi di cambio.
Sul mercato circolano 4.700 miliardi di dollari al giorno, la cifra piu’ alta di qualsiasi altro sistema finanziario, ma e’ uno dei meno regolati. Ora ne abbiamo scoperto i motivi.
Ricapitolando sono queste le piattaforme di mercato che si e’ scoperto essere manipolate: Libor (tassi di interesse), ISDAfix (contratti swap), Platts (prezzi del petrolio), WM/Reuters (Forex) e quella di High-Frequency Trading (azionario).