(Teleborsa) – I nuovi risultati appena pubblicati dall’Annals of Oncology confermano il ruolo della terapia mirata Cetuximab come nuovo standard di cura nel trattamento di prima linea del tumore recidivante e/o metastatico a cellule squamose della testa e del collo. Lo studio clinico di fase III Extreme, una pietra miliare in questo ambito, si legge in una nota di Merck Serono, ha dimostrato come Cetuximab sia la prima terapia negli ultimi trent’anni a migliorare la sopravvivenza dei pazienti colpiti da SCCHN recidivante e/o metastatico quando associata alla chemioterapia a base di platino. Sulla base di questi risultati, nel 2008 Cetuximab è stato approvato nel trattamento dei pazienti colpiti da SCCHN recidivante e/o metastatico. La nuova analisi ha valutato l’impatto di Cetuximab sulla qualità di vita e ha dimostrato che l’associazione dell’anticorpo anti-EGFR alla chemioterapia standard a base di platino può migliorare i sintomi legati alla patologia, senza incidere negativamente sulla qualità di vita dei pazienti.