La riunione di emergenza tra il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel su come risolvere la crisi dell’euro e’ andata male, i due sono stati incapaci di colmare le distanze sulla questione chiave, e cioe’ come e di quanto aumentare i capitali del fondo “salva-stati” per evitare che la regione europea tracolli sommersa dai debiti.
I due leader hanno lasciato il meeting senza fare dichiarazioni ai giornalisti.
Alla domanda se un accordo fosse stato raggiunto, Jean-Claude Juncker, chairman dell’Eurogruppo (i ministri delle finanze Ue) che ha partecipato al vertice, ha risposto: “Dobbiamo riunirci ancora sabato e domenica”.
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Il presidente della Banca mondiale, Robert Zoellick, avverte l’Europa: “c’è sempre meno spazio per errori”. L’invito è quello di prendere delle decisioni chiare entro breve tempo, decisioni che riescano a contrastare il problema e ridare maggiore fiducia ai mercati.
“Credo che alla fine si arriverà a un accordo, visto che dal nostro meeting annuale a settembre le autorità europee sono state molto più focalizzate sul problema”, ha detto Zoellick durante un evento presso la University of Michigan. “Credo anche che al momento non ci sia tanto spazio per gli errori”.
“Se le autorità saranno capaci di definire dei piani che non si protrarranno troppo a lungo, i mercato reagiranno bene”.
Il summit di domenica e il meeting del G20 il prossimo mese saranno fondamentali per vedere se “ci saranno azioni concrete che soddisferanno gli impegni presi per contrastare i timori che aleggiano nei mercati”.
Zoellick ha inoltre espresso i suoi timori che la crisi in Europa si allarghi ai paesi in via di sviluppo, al momento il vero motore della crescita economica globale. Ha inoltre voluto confermare come i bilanci dei paesi poveri stiano migliorando dopo la crisi finanziaria del 2008-2009.
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Scatta una riunione straordinaria a Francoforte tra Germania, Francia, ma anche la Bce e il Fondo monetario internazionale, mentre apparentemente bisogna cercare di chiudere una intesa sui punti chiave su cui sono attese riposte dal vertice europeo di domenica prossima.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy è improvvisamente decollato alla volta di Francoforte – nonostante un figlio che gli sta per nascere a Parigi, la “première dame” Carlà è già in clinica – dove si trova la cancelliera Angela Merkel per la cerimonia di commiato del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, il cui mandato scadrà a fine mese.
Cerimonia che è occasione anche per un passaggio di consegne simbolico con il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, che rileverà la guida della Bce da novembre. Ma a queste improvvise consultazioni a Francoforte parteciperanno anche i ministri delle Finanze di Germania e Francia, rispettivamente Wolfgang Schaeuble e Francois Baroin, e perfino la direttrice del Fmi, Christine Lagarde. Lo hanno riferito fonti dell’Eliseo, sostenendo che si tratterà di “riunioni informali”.
Ai colloqui parteciperanno anche presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, che erano già previsti a Francoforte sempre per la cerimonia della Bce, assime a Trichet e Draghi. Il tutto presumibilmente con l’obiettivo di trovare una intesa da portare al vertice tra leader europeo di domenica, da cui sono attese nuove energiche misure contro la crisi sui debiti pubblici.