Seconda giornata di seguito di black out e seri problemi tecnologici al gigante della finanza mondiale Merrill Lynch (MER), proprio nei due giorni di massima attivita’ e volumi al Nasdaq. Di fatto i clienti della casa di brokeraggio non hanno saputo a che prezzo i loro ordini passati sul mercato Nasdaq erano stati eseguiti. Gia’ martedi’ i broker della Merrill non avevano potuto processare gli ordini – sia ”buy” che ”sell” sui propri computer. ”Abbiamo avuto un problema con il main frame”, ha detto Bobbie Collins, manager degli apparati tecnologici.
Il guaio non avrebbe potuto capitare in un momento peggiore. Il Nasdaq infatti ha toccato martedi’ il record assoluto di volumi con 1 miliardo e 400 milioni di azioni scambiate. E mercoledi’ l’indice dei titoli tecnologici ha messo a segno il terzo maggior volume della sua storia.
Il black out si e’ verificato esattamente all’apertura del mercato, alle 9:30, ed e’ andato avanti fino alle 11:00. Collins ha promesso che i clienti della Merrill Lynch avranno giustizia, nel senso che la societa’ controllera’ l’ora in cui l’ordine e’ stato trasmesso, per poi verificare il prezzo ufficiale in quel momento.
Seri intoppi al sistema computerizzato si sono ripetuti nelle ultime settimane anche sul fronte dei broker online. E’ successo a Charles Schwab (SCH), a E*Trade (EGRP), e a National Discount Broker (NDB). ”Abbiamo un sistema di backup che funziona il 99% delle volte”, ha detto Dennis Marino, responsabile delle tecnologie a NDB. ”Ma stavolta evidentemente i gremlins si sono intrufolati, impedendo il passaggio soft tra i due sistemi”. Il guaio e’ capitato lunedi’ scorso.