di Davide Chiantore (Abalone Graff)
Il metaverso è un termine che identifica un ambiente virtuale che nei prossimi 5-10 anni prenderà il posto dell’Internet mobile nell’attirare investimenti internazionali. A livello di settori, e-commerce, gaming, social media, sanità e fitness digitali, istruzione online, intrattenimento online e piattaforme di collaborazione digitale per il lavoro, sono tra i business più esposti al metaverso. Ci sono alcuni titoli che beneficeranno maggiormente di questa nuova frontiera; eccone qualcuno.
Metaverso, i titoli più esposti al settore
Senza dubbio l’azienda che nel mondo sta investendo più risorse nel business dei metaversi è Meta Platforms Inc. Questa holding company americana non solo è proprietaria dei servizi di rete sociale Facebook e Instagram e del servizio di messaggistica istantanea WhatsApp, ma possiede anche il più grande team al mondo di programmatori e sviluppatori nell’ambito dei metaversi. La società ha il chiaro obiettivo di diventare un punto di riferimento assoluto a livello planetario e ha tutte le carte in regola per riuscirci visto che grazie al suo attuale posizionamento parte da una situazione vantaggiosa rispetto ai principali competitor.
Una seconda azienda che a nostro avviso ha ottime carte in regola per diventare un player planetario è Alphabet. La società di Mountain View, oltre ad essere proprietaria di Google, vanta un grandissimo expertise nel settore dell’intelligenza artificiale grazie alla controllata DeepMind e soprattutto tramite Google Ventures opera in vari settori della vita quotidiana come scienze della vita, sanità, trasporti, sicurezza informatica, psicologia, agricoltura e scienze alimentari. Tutto questo know how può essere sfruttato e combinato per sviluppare metaversi realistici andando a colpire gli interessi profondi della mente delle persone e della natura umana. Come ha affermato in una recente intervista il CEO Sundar Pichai “Alphabet si appresta ad entrare nei pensieri delle persone oltre che nella loro vita”.
Arriviamo ora alla terza azienda che ci piace molto: The Walt Disney Company. Soltanto il nome in molti di noi evoca gioia, felicità e spensieratezza. L’azienda di Burbank è un peso massimo del settore. Qualsiasi sarà il metaverso di maggior successo possiamo essere certi che Disney giocherà un ruolo chiave: sarà la Disney di quel metaverso. Il valore aggiunto di quest’azienda è il suo brand, la sua capacità di penetrare sin da bambino nei cuori delle persone che rende il suo marchio portabile in qualsiasi realtà di successo. Disneyland è stata la trasposizione al mondo reale del magico mondo delle fiabe Disney e succederà la stessa cosa con la Disney Metaworld che verà. Molto probabilmente porterà la fiaba e la magia all’interno dei mondi virtuali di più grande successo che vedremo in futuro.
Apple: l’azienda di Cupertino è sempre molto cauta a svelare i suoi piani di sviluppo. Conserva gelosamente le informazioni riguardanti le idee di business e anche nel caso dei metaversi non abbiamo indicazioni chiare. Tuttavia Apple è un peso massimo nel settore tecnologico ed è seduta su montagne di liquidità. Ha una potenza finanziaria senza eguali e nel caso in cui decidesse, come probabile, di entrare nel settore dei metaversi lo farebbe a pieno titolo. Quindi è un’azienda da monitorare, potrebbe essere la sorpresa che irrompe rumorosamente nella scena.
Infine Microsoft. La storica azienda di Redmond ha cambiato la vita di tutti noi. Microsoft ha fatto la storia dell’informatica, ha permesso a milioni di persone di accedere tramite i suoi sistemi operativi a ciò che prima era di esclusivo dominio degli scienziati e dei ricercatori.
Il computer non sarebbe potuto diventare “personal computer” senza Microsoft. Ancora oggi questa società ha un business in forte crescita ed espansione, il suo know how tecnologico è di altissimo livello e soprattutto ha una forza finanziaria che permette al gruppo di destinare decine di miliardi di dollari in ricerca e sviluppo di nuovi business. Il tema del metaverso è in cima alle priorità all’interno dell’agenda dei manager dell’azienda.