MILANO (WSI) – Il suo ingresso sarebbe l’ennesimo colpo di scena di una corsa elettorale per la Casa Bianca che ha già capovolto tutti i primi pronostici. Michael Bloomberg, intervistato dal Financial Times, conferma che sta considerando la propria discesa in campo per salvare una campagna elettorale “estremamente banale“, “un insulto agli elettori”; per questo gli americani, dunque, meritano “molto meglio”.
L’ex sindaco di New York e cofondatore di Bloomberg Media conferma le anticipazioni del New York Times, secondo le quali un miliardo di dollari sarebbe già stato definito come budget per una sua candidatura indipendente alla presidenza. Bloomberg, che dovrebbe perfezionare la candidatura entro marzo, sta seguendo con molta attenzione la corsa per le primarie; è probabile che il suo ingresso nella competizione elettorale sarà di maggiore aiuto ai repubblicani, visto il maggiore appeal che potrebbe avere nell’elettorato democratico, soprattutto quello vicino a Hillary Clinton.
È uno scenario ancora fra i meno probabili, ma se dovessero emergere leadership estreme nei due partiti principali, come quelle di Donald Trump per i repubblicani e di Bernie Sanders per i democratici, l’ingresso di Michael Bloomberg come indipendente potrebbe dare un’alternativa d’establishment all’elettorato.
Nel frattempo le elezioni primarie in New Hampshire stasera potrebbero far sorridere proprio i candidati anti-sistema: nei sondaggi il vantaggio di Sanders su Hillary Clinton è tra i 16 e i 26 punti; quello di Trump su Marco Rubio tra gli 11 e i 21. E’ con questa votazione che le candidature di rottura verranno davvero testate nella loro consistenza: sia per Sanders sia per Trump il New Hampshire, sulla carta, è uno stato favorevole a una vittoria, che dovrà essere ampia per non compromettere lo slancio verso l’affermazione finale.