Maurizio Ceravolo, ingegnere, e’ tra i titolari di ideativi, la societa’ che supporta Wall Street Italia sul fronte IT.
Roma – Il 10 maggio 2012 è stata indetta una conferenza stampa a Palazzo Chigi, in cui erano presenti il sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale e l’ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla in qualità di presidente anche Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente. Lo scopo era di presentare ai media un nuovo portale per il turismo in compagnia degli animali, Vacanze a 4 Zampe.
In 40 minuti è stato presentato l’innovativo progetto in cui elencare tutte le strutture ricettive in Italia che accettano gli animali. È stato pensato a tutto anche ad una colorata vetrofania per le strutture aderenti e alla presenza entusiasta di rappresentati di associazioni di categoria.
Il tutto dimenticando un misero particolare. Il sito è la copia di buona parte di Turisti a 4 Zampe, portale realizzato nel 2010 dal Ministero del Turismo su idea dell’allora Ministro Michela Vittoria Brambilla e parte del tristemente noto portale del turismo italiano Italia.it (tristemente noto perché ci vollero anni per la sua apertura e svariati milioni di euro, ben 100 in tre periodi diversi).
Il sito è identico, a parte una grafica leggermente cambiata, stesse strutture, stesse informazioni, stesse pagine. La domanda è come la Brambilla abbia avuto la faccia tosta di presentare per nuovo e per suo, qualcosa che è già funzionante da due anni è che è stato pagato con i soldi degli italiani.
La parlamentare PDL ha così beneficiato di uno spot elettorale, regalato dal governo (che avrebbe al contrario dovuto chiedere i danni di immagine) e che ha rafforzato l’immagine di paladina degli animali, attraverso giornali e televisioni.
Cosa che stona con il canile-lager gestito negli anni scorsi, tramite la sua associazione Leida. Ricevuta la gestione con l’assegnazione di oltre 500 mila euro di fondi e, senza alcun appalto, non è riuscita a fare buon lavoro, con numerosi animali morti, problemi evidenti di igiene, cibo di bassa qualità e box umidi e bagnati. Ma come, la Brambilla predica bene e razzola male? Si fa vedere in televisione con cagnolini in mano, invocando la civiltà per gli animali, e poi con un budget di oltre 500 mila euro fa rimanere nel degrado un canile pubblico?
Questa nuova iniziativa viene portata avanti anche questa volta sulle spalle del contribuente italiano. La Brambilla ha realizzato questa “sua” iniziativa sfruttando un bene dello Stato Italiano e piazzandoci sopra i loghi di “sponsor” come Trenitalia ed Alitalia. Ma lo fa al costo per lei di una piccola pitturata grafica, visto che ha sfruttato in tutto e per tutto il database di Turisti a 4 Zampe. E questo fa nascere una serie di domande:
– La Brambilla vuole ergersi a paladina degli animali davanti agli occhi degli italiani, facendosi bella di qualcosa finanziato con i soldi degli italiani?
Pensa che nessuno si ricordi che il progetto sia lo stesso di quando era ministro?
– Chi ha pagato la conferenza stampa a Palazzo Chigi, che in pratica è stato un suo spot elettorale?
– Chi le ha dato i sorgenti ed il database di Turisti a 4 zampe, visto che è di proprietà dello stato? C’è stata una intrusione informatica o l’amministratore di sistema è stato compiacente a fornire all’ex ministro una copia di tutto il sito?
– Come mai il governo italiano e l’attuale Ministro del Turismo invece di difendere l’investimento fatto (immagino non meno di svariate decine di migliaia di euro) hanno concesso alla Brambilla una importante vetrina per il suo spot elettorale?
La Brambilla sembra aver puntato il tutto per tutto su questa iniziativa e tutti i domini a lei intestati, utilizzati prima per diversi scopi, ora puntano al nuovo portale per animali: il sito della vecchia associazione animalista Leida, il sito dei Promotori della libertà, addirittura il suo sito web personale.
[ARTICLEIMAGE]
Ovviamente l’iniziativa non poteva rimanere nascosta ai mille occhi della rete, alcuni blogger se ne sono accorti, hanno iniziato a diffondere la notizia ed il tam tam e lo sdegno hanno raggiunto sempre più persone. Tanto che nella giornata di ieri Vacanze a 4 Zampe e tutti i domini che ridimenzionavano verso di esso sono stati messi in manutenzione e quindi non più raggiungibili.
Per chi volesse approfondire e conoscere maggiori dettagli, può leggere il post originale La Brambilla copia Turisti a 4 Zampe dai blog della community di WSI dal quale questo articolo è stato tratto.
__________________
Update all’articolo:
16/05/2012: dopo una intera giornata offline Vacanze a 4 Zampe è tornato on line. C’è stata una operazione di ripulitura del database di tutti gli articoli di Turisti a 4 Zampe ancora presenti nel database. L’archivio delle strutture è ancora offline. Probabilmente stanno ripulendo anche quello per rendere meno evidente le somiglianze. Evidente che avevamo colto nel segno. Gli altri domini, quello della Brambilla e quello dei Promotori delle libertà che ridirezionavano verso Vacanze a 4 Zampe, sono tuttora offline in manutenzione.