Al lavoro, come se nulla fosse; questa la parola d’ordine alla periferia dell’impero Microsoft (MSFT).
“Sapevamo che la sentenza non ci sarebbe stata favorevole e avevamo gia’ digerito il colpo – ha detto a WSI Carlo Galli-Zugaro, responsabile relazioni esterne di Microsoft Italia – Lavoriamo tranquilli e aspettiamo di vedere cosa succede negli Stati Uniti. Qualsiasi cosa sia decisa in America sara’ applicata a livello mondiale”.
Il portavoce ha spiegato che la condanna in America non influenzera’ l’indagine che l’Unione Europea ha aperto nei confronti di Microsoft: “Non esiste nessuna relazione tra le due vicende, Bruxelles ha ricevuto un esposto da Sun Microsystem che riguarda alcuni codici di programmazione utilizzati per Windows 2000. Stiamo collaborando con le autorita’ europee per fornire tutte le informazioni necessarie”.
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