NEW YORK (WSI) – Si surriscalda una delle maggiori rivalita’ al mondo, e non solo nel settore tecnologico. Microsoft accusa Google di aver violato e compromesso la privacy degli utenti Gmail – rincarando la dose in quello che rappresenta un’insolita campagna pubblicitaria denigratoria che il colosso fondato da Bill Gates spera possa risuonare tra i consumatori americani, influenzandoli nelle loro scelte.
Alcuni analisti, tuttavia, giudicano la campagna “troppo allarmista e irresponsabile”. Gli attacchi pubblici sferrati sia tramite mezzi stampa, sia televisione, sia con messaggi su cartelloni pubblicitari – in cui si mette in guardia i consumatori circa i pericoli di venire “Scroogled” ossia maltrattati da Google – segnano una svolta strategica per Microsoft e per il mondo di Internet in generale, che mai prima d’ora aveva assistito a uno scontro tra titani di questa portata.
Nonostante i miliardi di dollari investiti per poter costruire un proprio motore di ricerca, Bing, e un servizio di pubblicita’ sul Web personalizzato, Microsoft non e’ riuscita nemmeno a scalfire la posizione dominante di Google nel business online. Il gruppo di Redmond ha fallito anche nel suo tentativo di convincere Washington del comportamento anticoncorrenziale tenuto dal gigante dei motori di ricerca e societa’ madre del sistema operativo Android.
Ora con l’aiuto di Mark Penn, ex consulente veterano della campagna politica di Bill Clinton e della moglie Hillary, il gruppo di software sta conducendo un blitz vero e proprio per colpire l’immagine del rivale di Mountain View – con sondaggi di opinione, ad esempio, per dare forma a una serie di ficcanti attacchi. Penn, che in precedenza ha lavorato come consulente di Microsoft, e’ stato assunto a tempo pieno l’anno scorso.