(9Colonne) – Milano, 12 set – Con la Serie A ferma e una nazionale che regala poche soddisfazioni, al mondo del calcio non resta che litigare sulla questione stipendi. Ad accendere la polemica è stata un’inchiesta pubblicata ieri dalla Gazzetta dello Sport in cui venivano riportate le buste paga di tutti i calciatori di Serie A. Secondo i dati riportati dal quotidiano sportivo, i club della massima serie spenderebbero un totale di 666 milioni di euro ogni anno per pagare i propri giocatori, con il Milan in testa alla classifica dei club più spendaccioni. Particolare impressione ha suscitato il compenso di Kakà (6 milioni di euro l’anno) e soprattutto quello del suo meno noto fratello Digao, che percepirebbe uno stipendio di un milione. La risposta del club rossonero non si è fatta attendere. In una nota ufficiale diramata oggi dal sito della società milanese si precisa che l’inchiesta che ha scatenato “manco a dirlo, elzeviri e corsivi moraleggianti da parte dei lettori” si baserebbe in realtà su dati inesatti, dato che “24 dei 25 ingaggi dei giocatori del Milan pubblicati ieri erano sbagliati”. Quanto al presunto milionario ma altresì sconosciuto fratello del campione brasiliano, da Milanello si controbatte che “l’ingaggio di Digao è molto, ma molto, inferiore al milione di euro propinato al pubblico nella giornata di ieri”.
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