(Teleborsa) – Finale in forte ribasso per Piazza Affari insieme al resto d’Europa, in una giornata in cui i listini mondiali hanno risentito ancora una volta dei problemi sui debiti sovrani. In primo piano la questione Grecia, all’indomani delle parole del cancelliere tedesco, Angela Merkel, secondo cui la Germania è pronta ad aiutare il Paese Ellenico se necessario ed in cambio di rigide condizioni. A colpire ulteriormente l’umore degli investitori anche la decisione di Standard & Poor’s di tagliare il rating a lungo termine del Portogallo ad “A-” da “A+” con outlook negativo per il modo in cui sta gestendo l’elevato debito pubblico e la situazione debole dell’economia. La discesa di Piazza Affari è favorita anche dai titoli bancari e cementieri. Questi ultimi, nel giorno in cui è giunta la notizia degli arresti di dipendenti di Calcestruzzi Spa, società del gruppo Italcementi. Intanto stasera oggi la riunione del Fomc della Federal Reserve, che domani deciderà sui tassi di interesse. Scontata la conferma del costo del denaro attuale vicino allo zero, mentre si guarderà con particolare attenzione al comunicato che accompagna la decisione, per capire quali indicazioni potrebbero emergere circa le prossime mosse di politca monetaria. Sul mercato valutario, l’euro scivola fino a 1,3252 dollari. In ribasso anche le quotazioni del petrolio a 82 dollari al barile. Il dato sul settore immobiliare negli Usa, ha mostrato che in febbraio il rapporto S&P/Case Shiller, l’indicatore che monitora il prezzo medio degli immobili nelle 20 maggiori città Usa, è passato in territorio positivo per la prima volta in 4 anni su base tendenziale. Balza oltre le attese la fiducia dei consumatori Usa nel mese di aprile. Il Ftse All-Share lascia sul terreno il 3,10% a 22.602,4 punti mentre il Ftse Mib perde il 3,28% a 22.036,47 punti. Scivola anche il Ftse Mid Cap con un ribasso del 2,32% a 24.828,04 punti. Guidano le vendite i cementieri dopo che Jefferies ha avviato la copertura su Buzzi e Italcementi con giudizio “underperform”. Pesanti le flessioni delle banche. Resiste invece Mediaset che termina sulla parità . Giù Cir che ha risentito oggi della debolezza dei risultati della controllata Kos per il primo trimestre dell’anno. Sul completo, vola Olidata che ieri ha ricevuto comunicazione ufficiale da Intercent-ER Regione Emilia- Romagna, Agenzia Regionale per lo sviluppo dei mercati telematici, relativamente all’aggiudicazione della gara telematica per la fornitura di 8.000 personal computer desktop 4, di dispositivi opzionali e servizi connessi. Effervescente Stefanel che festeggia la notizia appena diffusa dalla società dell’accordo di ristrutturazione del debito con le banche creditrici. Molto richiesta It Way dopo l’accordo con Microsoft che potrebbe fruttare circa 20 milioni di euro nei prossimi 15 mesi.