Economia

Milano, la città attira i ricchi (ma la disparità economica aumenta)

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Da diverso tempo Milano è diventata una sorta di Mecca per le persone più ricche straniere, attirate dalle agevolazioni fiscali italiane ma anche dalla nomea che si porta la città lombarda: un importante centro economico, finanziario e commerciale in Italia e in Europa. E se da un lato i nuovi residenti ricchi portano grosse entrate fiscali e creano posti di lavoro in città, dall’altro contribuiscono anche ad aumentare il costo della vita, ampliando il divario della città con il resto dell’Italia. È nota ormai la situazione case e affitti nel capoluogo lombardo, con prezzi ormai arrivati a ben più del doppio di quelli del resto del Paese.

Come detto precedentemente, i ricchi stranieri sono stati attirati da generose agevolazioni fiscali, con il sindaco Giuseppe Sala, uno degli artefici del cambiamento di Milano facendola diventare la città “da ricchi” che è adesso, che ha affermato che le misure hanno avuto successo nell’attrarre nuovi residenti. Il che da un lato è positivo per l’economia della città, ma che dall’altro afferma che ci sono state, e ci sono ancora, delle problematiche che vanno risolte.

La disparità economica a Milano

Il percorso che Milano sta intraprendendo è preoccupante. Secondo il rapporto Ubs Price and Earnings, Milano è già al settimo posto tra le città più costose del mondo, con Zurigo al primo posto. Tuttavia, i problemi sorgono quando si considera il rapporto tra il costo della vita e gli stipendi, poiché Milano si posiziona al 27° posto nella classifica dei salari e al 37° posto nella classifica del potere di acquisto tra le città globali. Questo dimostra che, nonostante la crescita economica e le celebrazioni, Milano sta diventando insostenibile.

Per non parlare della situazione case: sebbene l’aumento della popolazione sia stato modesto, i prezzi delle case a Milano sono aumentati di oltre il 43% negli ultimi cinque anni, rispetto a una media di circa il 9% per le città metropolitane italiane nello stesso periodo, secondo un rapporto dell’agente immobiliare Tecnocasa.

Come questa situazione si abbatte sugli studenti

Gli studenti sono stati particolarmente colpiti e hanno protestato per mesi contro gli alti costi degli alloggi. Dalla tarda primavera, gli studenti delle università milanesi hanno iniziato a protestare contro la scarsità di case a prezzi accessibili, erigendo tendopoli fuori dai campus e dal municipio. La crisi degli affitti si è intensificata dopo il ritorno alle lezioni dopo la pandemia e a causa dell’inflazione.

L’aumento dei costi ha inciso anche sui servizi locali. L’azienda di trasporti pubblici milanese Azienda Trasporti Milanesi SpA si è offerta di coprire i costi per ottenere la patente di guida – un beneficio del valore di circa 2.500 euro – oltre a un bonus alloggio di 3.000 euro per selezionare i candidati nel tentativo di reclutare talenti.

Perchè i ricchi sono attratti da Milano (e l’Italia in generale)

Il motivo per cui le persone ricche stanno comprando casa in Italia è solo uno: grazie alla flat tax di 100.000 mila euro. Questo è un incentivo fiscale per gli individui ultra-ricchi che scelgono di prendere residenza nel paese e pagare una tassa piatta di 100.000 euro l’anno, indipendentemente dal loro reddito. Un provvedimento, introdotto nel 2017 dal governo Renzi, pensato appositamente per attrarre capitali e investimenti nel paese. Questa tassa unica deve essere pagata in un’unica soluzione ed è valida per 15 anni. Inoltre, questa agevolazione fiscale può essere estesa anche ai familiari, che devono versare un forfait fisso di 25.000 euro. L’obiettivo originale di questa legge era quello di attrarre capitali facoltosi in Italia dopo la Brexit.

Questa tendenza ha portato a un notevole afflusso di acquirenti, in particolare a Milano e Firenze. Tuttavia, si prevede che ci sarà una forte concorrenza per un’offerta limitata di proprietà adatte a questo segmento di acquirenti. Si tratta di immobili che richiedono un investimento compreso tra 3 e 7 milioni di euro. L’Italia è vista come un mercato in crescita, e la tassa piatta in cambio della residenza ha trasformato il paese in un mercato da osservare con grande attenzione. Katya Zenkovich, partner sul regno Unito e l’Europa di Knight Frank, precisa:

Tre o quattro anni fa c’era pochissima richiesta di attici a Milano, per esempio. Ora sono praticamente impossibili da trovare. La crescita sarà solo frenata da una carenza di proprietà in vendita al livello che i nostri clienti cercano

La flat tax sui redditi esteri ha agito come un acceleratore. Secondo Bloomberg, il numero di persone a Milano che beneficiano di questo vantaggio unico è cresciuto costantemente e più che raddoppiato nel 2021 per un totale di oltre 1.300 persone. Il bacino dei beneficiari probabilmente ha continuato a crescere di diverse centinaia all’anno, secondo Marco Cerrato, avvocato fiscale e partner dello studio Maisto e Associati.

Del problema delle case e della disparità economica nella città ne è cosciente anche il primo cittadino Giuseppe Sala. In un’intervista a Bloomberg, Sala ha affermato i problemi sono noti e sta cercando di alleviare la tensione promuovendo la costruzione di nuove abitazioni abbassando le tariffe per i costruttori, aggiungendo che le soluzioni richiederanno tempo.

Abbiamo creato una città di successo, facendo progressi in termini di mentalità e opportunità economiche e ottenendo molti investimenti dall’estero. Naturalmente questo ci sta creando alcuni problemi, tra cui una città molto affollata e un costo elevato degli alloggi che deve essere affrontato.