Fisco, salute, sport, cultura….sono tante le misure contenute nel decreto milleproroghe, il tradizionale provvedimento di fine anno che allunga i tempi di molti atti.
Varato la scorsa settimana, ora il Milleproroghe attende la pubblicazione in Gazzetta per poi iniziare l’iter di conversione in Parlamento. Vediamo da vicino cosa prevede.
Milleproroghe: cosa prevede
In primis i termini per la presentazione della dichiarazione Imu relativa al 2021, già differiti alla fine del 2022 per la pandemia da Covid, sono prorogati di altri sei mesi, fino al 30 giugno 2023, per egli enti non commerciali, sia pubblici che privati. La proroga nel dettaglio riguarda enti assistenziali, previdenziali, sanitari, di ricerca scientifica, culturali, ricreativi, sportivi, religiosi, trust e oicr (organismi di investimento collettivo del risparmio). Prorogata la ricetta medica elettronica.
Rimanendo sul fronte fiscale viene prorogato per il 2023 l’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie.
E’ inoltre confermata anche per il 2023 l’erogazione di un contributo ai proprietari di case non utilizzabili perché occupate abusivamente.
Il Milleproroghe inoltre estende al 2023 l’utilizzo delle risorse per erogare un contributo economico ai proprietari di immobili residenziali non utilizzabili perché occupati abusivamente.
Slitta dal 30 marzo a fine maggio l’aggiudicazione dei bandi riguardanti i progetti per i nuovi asili nido, dopo le numerose segnalazioni di ritardi accumulati sinora.
Proroga di un anno del divieto di circolazione per gli autobus Euro 2 destinati al trasporto pubblico locale. Il divieto di circolazione per i veicoli a motore delle categorie M2 e M3, adibiti a servizi di trasporto pubblico locale, alimentati a benzina o gasolio con caratteristiche antinquinamento Euro 2, che sarebbe dovuto scattare il primo gennaio 2023 è spostato al primo gennaio 2024. È prorogato di un anno (al 30 giugno 2024) il termine per la riqualificazione e riconversione del polo industriale di Piombino.
Proroga di un altro anno (fino al 31 dicembre 2023) della ricetta elettronica.
Sul capitolo lavoro via libera allo slittamento al 2025 del contratto di espansione alla proroga al 31 marzo 2023, entro un limite di spesa, del termine per le domande di cigs per le aziende del trasporto aereo e del sistema aeroportuale.
Misure anche per l’Alitalia con proroga al 31 dicembre 2023 dell’amministrazione straordinaria) e la Rai (differito al 31 luglio 2023 il termine del contratto di servizio). Più tempo infine, (fino a fine 2023) anche al commissario straordinario per il risanamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e per l’applicazione delle norme per il riordino degli enti sportivi professionistici e dilettantistici (differita al primo luglio 2023).
Infine alla voce editoria arriva la proroga al 31 dicembre 2023 dei contratti tra la Presidenza del Consiglio e le agenzie di stampa. Infine in materia di cooperazione internazionale sono estese fino a fine 2023 le misure speciali di sostegno per le imprese che esportano o hanno filiali in Ucraina, Russia o Bielorussia.