La Corea del Nord fa sempre più paura. Secondo quanto riportano i media internazionali citando fonti militari di Pyongyang, la Corea del Nord starebbe “considerando” un piano per colpire il territorio statunitense di Guam.
La minaccia della Corea del Nord giunge qualche ora dopo Donald Trump ha affermato che “se Pyongyang continuerà con l’escalation della minaccia nucleare la risposta americana sarà fuoco e furia, come il mondo non ha mai visto”.
Media americani, tra cui la Cnn e la Fox, citano un comunicato diffuso dall’agenzia ufficiale nordcoreana Kcna (non è chiaro se prima o dopo l’intervento di Trump) in cui un portavoce dell’esercito nordcoreano menziona recenti manovre militari Usa che “possono provocare un pericoloso conflitto”.
Intanto, gli 007 del Pentagono infatti non hanno più dubbi su fatto che i nordcoreani sono riusciti a produrre con successo una testata nucleare ‘miniaturizzata‘, una versione più compatta rispetto al passato in grado di essere montata sui missili dell’arsenale di Kim Jong-un. E il dittatore avrebbe già il controllo di molti ordigni atomici, fino a 60 per i servizi di intelligence americani. Finora troppo pesanti, ma adesso utilizzabili per produrre bombe più piccole.
Il rapporto della Defense Intelligence Agency è datato 28 luglio e raggiunge in gran parte le stesse conclusioni di un rapporto del ministero della difesa giapponese, secondo cui il programma nucleare e missilistico nordcoreano è oramai entrato in uno stadio finale. Una realtà che spiegherebbe i toni durissimi usati da Pyongyang anche dopo il varo di nuove sanzioni da parte delle Nazioni Unite, stavolta votate anche dall’alleata Cina.