Il ministro delle Finanze della Baviera Markus Heder, noto per le sue posizioni intransigenti nei confronti della Grecia, torna all’attacco contro Atene. Tanto che in un’intervista sul giornale Bild, il politico della Csu, afferma che una tranche di aiuti al governo greco dovrebbe essere concesso “solo al termine dell’implementazione di tutte le riforme”.
Ma non solo. Secondo Heder, indicato dal settimanale tedesco Der Spiegel, come uno dei dieci politici europei più pericolosi, ha aggiunto che, anche in quel caso, gli aiuti dovrebbero essere concessi solo a fronte di un pegno “sotto forma di denaro contante, oro o immobili”.
Le riserve di oro, della Grecia ammontano intorno ai 4 miliardi di euro, mentre i “costi” per un’eventuale uscita dall’ Ue sono calcolati intorno ai 72 miliardi di euro.
Nel frattempo, notizie positive sono arrivate nelle ultime ore in merito alle trattative tra Grecia e la Troika. In un incontro avvenuto ieri, i rappresentanti dell’Eurogruppo si sono accordati con il Fondo Monetario Internazionale per rimandare in Grecia una missione congiunta dopo un anno di interruzione.
In seguito ai rilievi di questa missione si deciderà se concedere alla Grecia una nuova tranche di aiuti da circa 7 miliardi di euro.
Per Atene ciò potrebbe significare un alleggerimento del suo enorme debito pubblico (pari al 180 per cento del PIL, uno dei livelli più alti del mondo).
Dal canto suo, il governo greco ha detto che non accetterà ulteriori tagli e misure di austerità oltre a quelle già concordate.