Primo semestre 2018 in crescita per Mirabaud, private bank attiva nei segmenti Wealth Management, Asset Management e Brokerage con sede a Ginevra e famosa in tutto il mondo in virtù di una storia aziendale di private banking che nel 2019 festeggerà le 200 candeline.
Il gruppo finanziario, presente anche in Italia dal 2016, ha archiviato i primi sei mesi dell’anno con masse in gestione in aumento del 7% rispetto al 30 giugno del 2017, raggiungendo i 31,2 miliardi di franchi (circa 27,5 miliardi di euro). Positivo anche il trend dell’utile netto salito del 34% e arrivato a 29,9 milioni di franchi (circa 26,3 milioni di euro).
A far crescer l’ultima riga del conto economico i risultati in espansione di tutte e tre le divisioni di business della società. Da ricordare che nel 2017 Mirabaud Asset Management ha potenziato la gamma di soluzioni offerte al mercato con l’avvio dell’attività nel settore del Private equity.
Come si legge in un comunicato, al 30 giugno 2018 le passività sono rappresentate essenzialmente da depositi della clientela, mentre gli attivi sono depositati in gran parte presso la Banca Nazionale Svizzera o investiti in titoli di Stato a breve termine con rating elevato, al fine di perseguire obiettivi di liquidità e sicurezza. Il gruppo Mirabaud presenta un coefficiente Tier 1 ratio del 20,6 %.
Nel commentare i risultati semestrali, Yves Mirabaud, senior managing partner di Mirabaud, ha sottolineato che la performance positiva esprime l’andamento del business dell’istituto in Svizzera, nel resto d’Europa, negli Emirati Arabi Uniti e in Canada: “L’apporto positivo derivante dai nostri tre segmenti ci spinge a sviluppare sempre più la nostra strategia, progettata per offrire alla nostra clientela privata e istituzionale servizi innovativi, complementari e ad alto valore aggiunto”.