Economia

Mobilità sostenibile, l’Italia accelera e investe 94 miliardi

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Un’accelerata importante dell’Italia sulla sostenibilità con il governo Draghi c’è stata. Si parla di investimenti aggiuntivi per oltre 94 miliardi di euro al fine di migliorare la mobilità in tutto il Paese, renderla più sostenibile e più resiliente alla crisi climatica. Il dato emerge da un report del Mims (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili) realizzato in occasione della Settimana europea della mobilità, che va dal 16 al 22 settembre 2022.

Per la Settimana europea della mobilità sostenibile, il Mims ha fatto il punto delle iniziative del Governo sui nuovi investimenti, le riforme di settore e la programmazione dello sviluppo delle diverse modalità di trasporto in un’ottica intermodale per migliorare la qualità della vita delle persone e la competitività delle imprese, ridurre le disuguaglianze territoriali, nel rispetto dell’ambiente. Il Ministro Enrico Giovannini ha chiosato:

“Il tema della Settimana europea per la mobilità sostenibile riflette precisamente la visione introdotta con il cambio del nome del ministero. Grazie alle risorse europee e nazionali abbiamo programmato per i prossimi dieci anni investimenti per circa 280 miliardi di euro, di cui 209 miliardi già disponibili, che trasformeranno il Paese. Un piano di lungo periodo, ma con effetti positivi anche a breve termine, elaborato in una logica sistemica e integrata, basato sull’evidenza scientifica e approfonditi studi, che accompagnerà tutti i comparti dei trasporti nell’impegno per modernizzare il Paese in un’ottica di sviluppo sostenibile”.

Le iniziative di mobilità sostenibile del Mims

Con le decisioni assunte durante il Governo Draghi nei prossimi anni saranno realizzati 700 chilometri in più di ferrovie ad alta velocità e di linee regionali, soprattutto al Sud, con una drastica riduzione delle disuguaglianze territoriali, 216 chilometri in più di nuove metro, tranvie, busvie nelle città, 1.800 km di piste ciclabili urbane ed extraurbane, nuove connessioni e potenziamenti ferroviari con 11 porti e 13 aeroporti. Saranno effettuati interventi di manutenzione su 2.000 chilometri di strade provinciali e regionali, acquistati nuovi treni passeggeri (specialmente al Sud) e merci, rinnovate 55 stazioni ferroviarie al Sud, acquistati circa 5.000 autobus ecologici per rimpiazzare quelli più inquinanti, realizzate decine di stazioni di ricarica elettrica e a idrogeno sulle autostrade. Questi alcuni dei risultati previsti grazie agli investimenti aggiuntivi per oltre 94 miliardi di euro messi in campo negli ultimi 18 mesi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), utilizzando le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), del Piano Nazionale complementare (Pnc), dell’ultima legge di Bilancio e dell’anticipazione del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc).

Infine, come risulta nell’Allegato Infrastrutture, logistica e mobilità al Documento di economia e finanza (Def) 2022, gli investimenti programmati per i prossimi 10 anni sono pari a un valore di circa 280 miliardi di euro, di cui 209 miliardi già disponibili. Cifre importanti per completare al meglio la transizione green e passare così a una mobilità davvero sostenibile.