NEW YORK (WSI) – I mercati emergenti e in particolare le valute di queste economie offrono un’opportunità imperdibile per gli investitori. Ne è convinto il navigato e rispettato investitore Mark Mobius, grande esperto della regione.
In particolare, la rupia indonesiana e indiana sono nettamente sottovalutate al momento. I tassi di cambio nel Forex, se ben sfruttati, sono una fonte di guadagni potenziali notevoli per chi investe, secondo il presidente del gruppo Franklin Templeton, specializzato nei mercati in via di Sviluppo.
“Molte valute nei mercati emergenti sono crollate e sono ora sottovalutate”, ha detto il guru in un’intervista a Bloomberg Tv. “Ci sono opportunità imperdibili di ripresa per queste monete”.
Ormai anche la fase di crolli del petrolio e delle materie prime ha ormai raggiunto il fondo e l’incremento di appena 25 punti base dei tassi di interesse non avrà un grande impatto nei paesi in cui il costo del denaro è molto alto, come l’Indonesia, la cui divisa Mobius reputa svalutata, al pari di yuan e rupia indiana.
Prima che la Federal Reserve alzasse il costo del denaro per la prima volta in quasi dieci anni, gli investitori hanno ridotto l’esposizione nelle nazioni emergenti. La fuga dall’area è stata accentuata inoltre dal rallentamento del motore economico cinese.
Un indice stilato da Bloomberg che misura l’andamento delle principali monete emergenti ha perso il 1% quest’anno ed è destinato a subire una terza perdita su base annuale. Delle 24 divise monitorate dall’agenzia americana, il real brasiliano è la valuta che ha fatto peggio quest’anno, con un pesante -32%.
Il peso colombiano, il rand sudafricano e la lira turca completano la parte bassa della classifica, con ribassi del 29%, 23% e 21%, nell’ordine.
Fonte: Bloomberg
