Di Margherita Calabi
Il modello Will Chalker vive in campagna tra le pecore, ama la boxe, ha uno spirito libero, un animo ribelle e una passione per le motociclette. In questo servizio di moda indossa giacche in pelle dal sapore vintage e orologi dal lusso discreto.
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(Photographer Keila Guilarte, Fashion Editor Martina Riebeck)
Will, la sua passione è insolita, originale. È vero?
“Così dicono. Una delle mie grandi passioni è stare in campagna: vivo in una fattoria a due ore da Londra con mia moglie, mio figlio e… le mie pecore”.
Quante ne possiede?
“Non moltissime, gli animali richiedono molto tempo ed energia, bisogna dedicarsi a loro con costanza. Oggi posseggo venti pecore, in futuro spero di averne di più e di avere soprattutto più tempo da dedicare a loro”.
Perché coltiva questo hobby?
“È molto semplice: perché mi riporta alle origini. Sono cresciuto in campagna e ho moltissimi ricordi felici della mia infanzia. Partecipavo in prima persona a tutto quello che succedeva nella nostra tenuta. Ho un figlio molto piccolo e il mio sogno è quello di farlo crescere in mezzo alla natura e agli animali”.
Passa da un lavoro eccentrico a una vita molto semplice e naturale…
“Amo il contrasto: da un parte il lavoro duro della mia terra, dall’altra la mia professione che mi permette di lavorare con gente incredibile e di viaggiare per il mondo. Queste due realtà si completano a vicenda: la mia professione mi consente di apprezzare fino in fondo le mie passioni e quella che è la mia vera vita. Nel mio lavoro spesso e volentieri si danno molte cose per scontate, la fattoria mi riporta alla realtà”.
La fa tornare in contatto con se stesso?
“Assolutamente, sono molto istintivo. L’ho capito guardando mio figlio: siamo passati da Londra, una giungla di cemento, alla campagna e qui, quando è agitato o turbato, gli basta essere circondato dalla natura, dai suoni della foresta e dalla luce del sole, per calmarsi”.
Quali sono i valori che vuole trasmettere a suo figlio?
“Deve lavorare duro, impegnarsi, essere ambizioso e fare, compatibilmente con quello che ho appena detto, qualcosa che lo renda felice. Voglio trasmettergli questi valori insieme alle mie passioni in modo che un giorno possa prendere il meglio di tutto quello che gli ho insegnato”.
Ha anche una passione per la boxe…
“Amo fare boxing. È uno sport che non ho mai praticato abbastanza, perché sono stato molto impegnato con il mio lavoro e con la mia famiglia, ultimamente però sono riuscito ad allenarmi con più regolarità. La boxe obbliga a concentrarsi sull’attimo presente, è come fare meditazione: si dimenticano problemi e pensieri perché si vive nel momento. Spesso, come esseri umani, ci soffermiamo troppo sul passato e sul futuro e dimentichiamo che quello che conta davvero è vivere il presente in tutte le sue sfumature”.
Vivere il presente ma anche affrontare la paura. È questo che insegna questo sport?
“Esatto. Mi ha insegnato a sfidare la paura, a guardarla dritta negli occhi e a combatterla. La paura può essere uno stato d’animo molto positivo: dà la possibilità a chi la affronta di crescere e di oltrepassare i propri limiti”.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di gennaio del mensile Wall Street Italia