ROMA (WSI) – Se l’Italia si sente la vittima sacrificale dell’ultimo attacco rivolto al sistema bancario sui mercati da parte degli investitori e se pensa di essere sfavorita sul piano europeo rispetto alla Germania, allora non le resta che fare ricorso agli organi competenti e nella fattispecie la Corte di Giustizia europea.
“La Germania non è necessariamente il vincitore in Europa”, ha detto l’ex premier Mario Monti, che è stato scelto come guida del governo tecnico nei momenti drammatici successivi alla crisi del debito di fine 2011, quando lo spread tra Btp e Bund era schizzato ai massimi storici convincendo l’allora premier Silvio Berlusconi a rassegnare le dimissioni.
Parlando alla trasmissione televisiva Agorà in onda questa mattina su Rai3, il professore, oggi senatore, ha affermato che se l’Italia si sente sfavorita a livello europeo rispetto alla Germania, può sempre denunciare i fatti alla Corte di Giustizia.
“La Germania non direi che abbia avuto vantaggi, esenzioni o deroghe particolari da parte della Commissione europea. Tuttavia ogni Stato membro se ritiene che altri Stati vengano trattati meglio può impugnare quella decisione e ricorrere alla Corte di Giustizia Europea che potrebbe anche condannare la Commissione. Se l’Italia crede che la Germania, o altri, siano trattati meglio impugni le decisioni”.
E sulla crisi delle banche?
“Nel 2011-12 le banche italiane non sono state salvate con i soldi europei, contrariamente a quanto accadde a quelle tedesche, perché in Italia non c’erano istituti di credito da salvare”.
A questo proposito Wolfgang Schaeuble ha un consiglio molto particolare per le autorità italiane ed europee in generale per superare l’attuale crisi, aggravata dagli ultimi crolli dei titoli e bond bancari in Borsa: mettere in moto i sistemi di bail-in appena approvati sul piano europeo. “Ora il bail-in è in vigore e crea instabilità perché si è impreparati”.
Il ministro delle Finanze della Germania è intervenuto nel corso di un dibattito a Davos, in Svizzera dove si tiene il World Economic Forum.
“Tutti devono fare la loro parte e rispettare le norme. Il bail-in è stato deciso insieme per evitare ricadute sui contribuenti. Bisogna ricordare quanto è stato difficile approvare la direttiva sulle banche. Il mio consiglio è che se volete un’Europa forte dobbiamo applicare quello che si è deciso di applicare”.