Roma – “Affermare la necessità di rendere il Servizio sanitario nazionale efettivamente sostenibile non ha nulla, proprio nulla a che vedere con la logica della privatizzazione”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti, intervenendo alla cerimonia per il 50esimo anniversario dell’istituzione dei Nas.
Il Premier e’ tornato a precisare ancora le sue parole di lunedi’, quando ha detto che il sistema sanitario pubblico italiano rischia di scomparire per carenza di fondi.
Il professore della Bocconi si e’, tuttavia, dimenticato di assumersi la responsabilita’ per l’impatto deleterio delle misure di austerita’ imposte dal governo.
L’ipotesi di una tassa sulla salute pari all’1% del reddito “non trova riscontro in alcuna delle attività che stiamo facendo”, secondo quanto precisato dal ministro della Salute Renato Balduzzi, smentendo – a margine del 50esimo dei Nas – quanto scritto oggi da alcuni quotidiani.
“Dobbiamo trovare un sistema per la compartecipazione alle spese più equo, trasparente e omogeneo – ha spiegato Balduzzi – e lo dobbiamo disegnare in questi mesi per evitare che dal 1 gennaio 2014 scattino i due miliardi aggiuntivi dai ticket” previsti dal governo Berlusconi. Dunque “stiamo studiando e valutando” la situazione: “Almeno un documento di indirizzo che guidi il lavoro dei prossimi mesi potrebbe essere licenziato tra dicembre e gennaio”.