Fra Milano, Como, Monza e Lecco, la Brianza è terra antica e industriosa. Un tempo sede della “villeggiatura” della nobiltà milanese, e se ne vedono ancora le splendide ville, è ora una delle aree più fittamente industrializzate d’Italia e d’Europa.
Tradizione e innovazione, insieme, fanno sì che ospiti un numero notevole di ottimi e bei ristoranti: eccone qualcuno.
- Tiporto, Cantù (CO)
- Grow, Albiate (MB)
- Mamie, Monza (MB)
- Le Querce, Mirabello di Cantù (CO)
- Memorabilia, Agrate Brianza (MB)
- Osteria L’Abbiccì, Seregno (MB)
- Il Cantuccio, Albavilla (Co)
- Il Gusto della Vita, Meda (MB)
- Scibui, Saronno (VA)
- Derby, Monza (MB)
- Kincho, Cernobbio (CO)
- Pomiroeu, Seregno (MB)
- Terra Madre, Cesano Maderno (MB)
Tiporto, Cantù (CO)
via Milano, 71. Cantù (CO). Tel. 0395964844 – tiportorestaurant.com
Appena inaugurato, è il tempio del pesce; in un ambiente che ricorda un porto di mare, con tanto di pescatori, camalli e banco del pesce fresco. Il menu, naturalmente, è a base di pesce: splendidi e “immensi” i crudi e molto apprezzato il fritto a metro. Nella grande sala reti da pesca, sacchi di juta, vecchie scatole di metallo e tavoli che richiamano il legno delle barche. Sui 50€.
Grow, Albiate (MB)
Via S. Valerio, 4, Albiate (MB). Tel.: 0362 136 0111 – https://growrestaurant.it/
Nel cuore di una graziosa cittadina della Brianza, non lontano da Seregno, un locale di design moderno, di gran buon gusto. È il regno di due giovanissimi fratelli: Riccardo e Matteo Vergine, con una vera e propria passione per la cucina, i vini, la ristorazione di alta qualità: Riccardo, in sala, è un esperto sommelier, Matteo è lo chef. Tradizionale negli ingredienti, creativa e originale nella preparazione, la cucina.
L’offerta ristorativa autunnale di Grow, la stagione delle radici e dei funghi, si compone di 3 percorsi: “Mùria” , marinature sperimentali , dove l’esplorazione del gusto spazia tra passato e futuro in 9 portate; “Monografia Animale”, dove il fagiano si propone al latte e cicoria, con dragoncello, con mais ed erbe aromatiche e in cannellone, alla brace, latte vecchio e nduja; “Monografia Vegetale”, dove la zucca si accompagna alla mela, al tartufo, al risone con amaretto e pannerone.
sui 100€
Mamie, Monza (MB)
Via Arrigo Boito, 68. Monza MB. Tel.: 331 756 5596 – https://ristorantemamie.it/
Non lontano dalla villa Reale e dal Parco di Monza, Mamie è una vera sorpresa, sia per la piacevolissima architettura estremamente moderna e lineare ma che riesce a conservare calore, grazie anche alla sapiente illuminazione.
C’è poi la “professionalità” dei proprietari, attori in cucina in prima persona e ristoratori di lungo corso; l’origine di Otranto riesce poi a dare alla cucina e agli ingredienti una personalità molto particolare.
Ovviamente il pesce la fa da padrone ma anche il meraviglioso olio pugliese e il sapiente uso del crudo ne fanno un luogo con forte personalità. 70-80€ vini esclusi.
Le Querce, Mirabello di Cantù (CO)
Via Marche, 27. Mirabello di Cantù (CO). Tel.: 031 731336 – http://www.ristorantelequerce.
Dal nome già lo si capisce: questo bel ristorante è letteralmente immerso in un grande bosco, dove le querce abbondano e che fa parte del parco delle Groane. Intorno al ristorante il bosco è “addomesticato” in un grande, curatissimo giardino, dove si mangia d’estate.
La costruzione è piacevolmente moderna, con molto legno e tavole ben apparecchiate; varie sale ed una bellissima veranda che affaccia sul bosco.
Varia e con differenti influenza la cucina, che usa tuttavia sempre prodotti stagionali e molti del piccolo orto. Piatto icona è il “Piatto del Buon Ricordo”: riso vialone nano con minuta di missoltino al balsamico e verdurine. Ottimi i piatti di pesce: gamberi in tempura e tris di pesce. In stagione, in Brianza, non poteva mancare la cassœula ed i ricchi risotti.
Imponente la carta dei vini. Sorridente e corretto il servizio.
Sui 50€ con un calice di vino. A mezzogiorno menù a 18€.
Memorabilia, Agrate Brianza (MB)
Via Archimede 8. Agrate Brianza (MB). Tel. 039 9630071 – https://www.ilmemorabilia.it/
Si viene qui per gustare l’ottima cucina o per “visitare, ammirare” i reperti di Memorabilia? Automobili d’epoca, oggetti anni ’50-’60, motociclette… Mille metri quadri colmi di oggetti che “spolverano” commoventi memorie.
La sala è modernamente lussuosa e nonostante la dimensione, conserva colore e “intimità”.
La cucina è tradizionale, del territorio, ma alleggerita, e con piatti molto ben presentati e numerosi piatti di pesce: baccalà mantecato con quinoa e salsa di salame; guance di maiale cotte a bassa temperatura.
A pranzo c’è la possibilità di un pranzo di quattro portate a 22€; oppure una singola portata a 12 o 15€. Circa 60€ per un pranzo a la carte.
Molto piacevole il cocktailbar con musica blues anni 60-70. Ottimo e preciso il servizio.
Osteria L’Abbiccì, Seregno (MB)
Via Medici da Seregno, 29. Seregno (MB). Tel.: 0362.585115 https://osterialabbicci.it/
Nel cuore della piacevole, industriosa Seregno un locale di classe con un arredamento sobrio ed elegante, tavoli ben distanziati e un ottimo servizio. Ma l’Abbicì ha un “lignaggio” illustre: è firmato da Gabriele Elli, figlio del celebre Mauro Elli, stella Michelin di Verano Brianza.
La cucina rispecchia lo stile architettonico del locale ed è frutto di grande maestria; tra i piatti: terrina di foie gras con fichi caramellati e aceto balsamico, carpaccio di spigola con cetrioli marinati e salsa all’aneto, agnolotti di faraona e erbette al sugo d’arrosto, filetto di vitello arrosto con funghi porcini e scalogno al cartoccio. Per tanta bontà 70€ circa.
Il Cantuccio, Albavilla (Co)
Via Dante Alighieri, 32. Albavilla (CO). Tel 031.628736, https://www.mauroelli.com/
In un angolo magico dell’alta Brianza, sulle prime colline c’è il piccolo-grande ristorante di Mauro Elli; una stella Michelin ma anche una stella della ristorazione italiana. nella Piccola saletta riscaldata dal camino in inverno, e nella bella veranda in estate, si gusta una cucina “concreta” e con piatti equilibrati e di forte personalità. È opportuno farsi guidare da Mauro Elli che con simpatia e semplicità, consiglia i clienti e li guida nella scelta.
Fra i piatti spiccano i calamaretti rosolati su salsa di ceci; l’uovo fritto su salsa di acciughe; la scaloppa di foie gras con insalata aromatica e gelatina al moscato; i tortelli di melanzana o il piccione arrosto.
L’atmosfera è serena e sorridente; il servizio preciso, puntuale ma rilassato. Grandiosa la carta dei vini. Prezzo sui 100€.
Il Gusto della Vita, Meda (MB)
Corso Giacomo Matteotti, 103. Meda (MB). Tel: 03621731008 http://www.ilgustodellavita.it
Nel cuore dell’industriosa Meda, centro del mobile e del design, un ristorantino inatteso per la Brianza; sia per l’atmosfera che per la proposta gastronomica.
Nelle due linde salette, si respira un’atmosfera serena e “sorridente”. Pochi tavoli, ben distanziati, apparecchiati semplicemente ma con cura: bei bicchieri di cristallo, bella posateria ed un cestino del pane che di per sé è un centrotavola.
La cucina, come dicevamo, è principalmente di mare. Lo chef, patron è Dhian Singh, indiano ma italianizzato nella cucina. Si inizia con un trionfo di pesce crudo, molto ben presentato come, del resto, tutti i piatti. Stupendi i totanetti ripieni di burrata e la capasanta in tempura al nero di seppia; e poi spaghetti di Gragnano con sarde; trancio di ricciola con melanzana e crema di peperone. Ma, in Brianza, non poteva mancare qualche ottimo piatto di carne: ed allora guancia di manzo su polenta morbida e una milanese di rara bontà. Elena Picchiotini cura mirabilmente il servizio.
Sui 55€ bevande escluse.
Scibui, Saronno (VA)
Via Padre Luigi Sampietro, 109. Saronno (VA). Tel.: 02 96709121 – www.scibui.it
Non è, nonostante il nome, che è, effettivamente, giapponese (e significa elegante armonia) un ristorante da sushi e sashimi ma, piuttosto, un “luogo in cui l’essenza del territorio si fonde con l’arte culinaria, il menù è una dichiarazione d’amore alle radici locali”.
In questa bella palazzina, poco fuori Saronno, si sposano un’ottima cucina con un ambiente insospettabilmente curato, elegante, frutto di un’architettura creativa. Nei due piani e mezzo del ristorante ci sono numerosi oggetti di pregio e di ottimo gusto.
La cucina è italo-lombarda, con qualche piatto internazionale; ci sono anche ottime pizze e qualche piatto di pesce. C’è poi un’area bistrot con cucina a vista, dove vengono serviti piatti più informali, come il tagliere di salumi o hamburger con carne di allevamenti locali.
Al piano superiore è notevole per arredamento e qualità dei cocktail serviti il lounge bar, dove gustare un aperitivo in un’atmosfera soft e raffinata. Servizio eccellente e prezzi sui 50€, bevande escluse.
Derby, Monza (MB)
V.le Cesare Battisti, 1. Monza (MB). Tel.: 339 791 3900 – www.derbygrill.it
Una vera, piacevole sorpresa, in una location di grande fascino. Proprio di fronte alla Villa Reale di Monza, opera settecentesca del Piermarini, c’è una meravigliosa veranda, dove si pranza e si cena, accuditi, curati, viziati dal maître Roberto Brioschi.
Lo stile, la cura, l’arredamento ricordano i grandi alberghi storici londinesi; il cibo no, è decisamente di stampo italiano classico, con un tocco raffinato e “ringiovanito”.
Lo chef Fabio Silva propone piatti come i calamaretti in farcia di scarola, mazzancolle e ceci in umido; o la terrina di coniglio con olive taggiasche; i ravioli in farci di mascarpone e tartufo; il tonno con cime di rapa; o splendide grigliate di carne. Alle spalle il bell’Hotel de la Ville, arredato con molto buon gusto e bei pezzi di antiquariato. Per tanta bellezza e bontà € 80 circa.
Kincho, Cernobbio (CO)
Via Per Cernobbio 41A. Como. Tel.: 031 516465
In un bel parco, fra Villa Erba e lo Sheraton, un piacevolissimo ristorante, perfetto per una serata estiva. Si pranza e si cena sotto una grande tenda, in riva ad una bella piscina. Molto piacevole anche l’aperitivo, nello stesso scenario, con ottimi cocktail, grandi vini e piacevoli stuzzichini.
La cucina è di stampo italiano-internazionale, con ottimi piatti come i gamberi alla catalana, l’insalata di polpo; i maccheroncini alla carbonara; lo stinco di agnello; il fritto misto di gamberi e calamari; la caponata di melanzane; il babà al rum con gelato. C’è anche un’ottima pizza. Professionale e preciso il servizio. Prezzo sui 70€ vini esclusi.
Pomiroeu, Seregno (MB)
Via Giuseppe Garibaldi, 37. Seregno (MB). Tel.: 0362237973 – pomiroeu.com
Nel cuore della vivace Seregno, c’è Pomiroeu, un bel ristorante elegante con un affaccio su una corte interna, perfetta per mangiare fuori. L’interno è molto curato con un arredamento moderno e caldo (si nota la mano di un bravo interior designer).
Nelle belle salette, sapientemente illuminate, viene proposta una cucina contemporanea ma con fondamenta salde nella tradizione gastronomica italiana, dove ogni ingrediente è rispettato ed esaltato, dice Giancarlo Morelli, chef e patron del Pomiroeu. Fra i piatti, alcuni grandi classici della tradizione, molte ottime verdure molto ben presentate e alcune proposte decisamente originali.
Terra Madre, Cesano Maderno (MB)
Corso della Libertà, 8. Cesano Maderno (MB). Tel.: 0362 182 6009 – https://www.ristorantemadreter
Nel cuore della cittadina brianzola, a due passi dal bel palazzo Borromeo-Arese, un ristorante elegante, raffinato, con un ottimo servizio ed una cucina molto curata.
Si pranza in una bella sala modernamente arredata, con pochi tavoli ben distanziati ed una saggia illuminazione. C’è anche una bella cantina della fine del ‘700 dove riposano migliaia di bottiglie dei meravigliosi produttori italiani e francesi.
La cucina si riallaccia al passato con ricette rivisitate in chiave moderna, con tecniche moderne ed una grande attenzione alla materia prima.