Come nel previsioni, gli analisti di Moody’s tagliano le stime sul Pil Italiano per quest’anno e il prossimo rispettivamente a 0,4% (da 1,3%) e a 0,8%.
“Uno dei motivi principali per una più debole attività economica – spiegano dall’agenzia di rating- è stato il calo della domanda interna innescato da un calo della fiducia e da più stringenti condizioni finanziarie sulla scia di un aumento degli spread”.
Guardando avanti, l’agenzia di rating ritiene che la stabilità politica peserà sulla fiducia paese e sull’economia.
Incertezza politica elevata peserà su crescita
“L’incertezza politica resterà elevata nel Paese nel 2019 con il rischio di una crescita molto più debole delle nostre stime. Il deterioramento delle condizioni economiche potrebbe accrescere ulteriormente l’instabilità politica e mettere alla prova la fiducia di investitori e consumatori. Inoltre, le dinamiche politiche ed economiche stanno generando significativi rischi al ribasso per l’economia”, si legge nel report.
Allargando lo sguardo all’intera area euro, Moody’s cita tra i fattori di incertezza per il blocco: le tensioni commerciali, la Brexit il rapporto tra Ue e Italia.
In un’ottica mondiale, infine, l’economia “si è indebolita significativamente nel quarto trimestre del 2018 e continuerà a indebolirsi per tutto il 2019 e buona parte del 2020”. Dopo una crescita del Pil reale del 3,2% nel 2018, “la crescita delle economie del G-20 scenderà al 2,9% nel 2019 e al 2,8% nel 2020”, si legge ancora nel report.