L’orso che l’ha fatta da padrone sui mercati azionari a ottobre dovrebbe tornare all’inizio del 2019. A dirlo sono gli analisti di Wall Street e in particolare lo strategist per le Borse di Morgan Stanley.
Secondo Mike Wilson oggi come oggi la valutazione di mercato del consensus rispetta meglio quella che è la condizione reale, con un rapporto P/E (quello tra prezzo di Borsa e stime sugli utili dell’azienda quotata) che è calato del 18% dal suo picco. Di conseguenza la fase ribassista dovrebbe essere quasi terminata.
Tuttavia, “sebbene il 90% del danno sia stato già fatto dal periodo orso attuale, solo nel 50% di questi casi la fase di mercato ribassista si si può dire terminata”. Gli strategist prevedono che l’indice S&P 500 scambi intorno a quota 2.750 punti a Capodanno.
Wilson è tra quegli analisti che sono stati in grado di prevedere la pioggia di vendite del mese scorso, tra l’altro in un momento in cui le Borse scambiavano su livelli record. Ci sono in ogni modo delle aree specifiche di mercato su cui conviene puntare in questo contesto, secondo le stime di Morgan Stanley.
“L’orso è stanco dopo tutte le azzannate di quest’anno. Ma si sta solo prendendo un periodo di riposo, non è andato in ibernazione. La coda finale della fase ribassista probabilmente non si manifesterà prima del 2019, anche se in tutti i casi dovrebbe essere meno dolorosa della fase di compressione multipla vista nel 2018“.
L’indice principali della Borsa statunitense, l’S&P 500 e il Dow Jones, si apprestano a chiudere il mese novembre in leggero calo dopo le perdite pesanti di ottobre. Il quarto trimestre, un periodo influenzato dai timori circa la stretta di liquidità causata dal cambio di strategia della Fed, si preannuncia particolarmente negativo.
Anche la guerra commerciale sino americana ha contribuito a spingere gli investitori a darsi alla fuga dall’azionario. Nonostante il fatto che a dicembre è possibile che il mercato ritrovi una certa serenità, la banca americana ritiene che ci sia una buona possibilità che l’orso farà il suo ritorno a inizio 2019.