Società

Morgan Stanley svela i conti e supera le attese: record dei ricavi da investment banking

Continua la stagione delle trimestrali statunitensi. Oggi è la volta di Morgan Stanley che ha superato le stime degli analisti per quanto riguarda gli utili del terzo trimestre, grazie al fatto che le sue attività di gestione patrimoniale, trading e investment banking che hanno generato ricavi superiori alle aspettative.

Nel dettaglio Ted Pick, Chief Executive Officer, ha dichiarato:

“La Banca ha registrato un terzo trimestre solido in un contesto favorevole per tutta le nostre sedi a livello globale. Le Institutional Securities hanno registrato uno slancio nei mercati e nelle attività di underwriting grazie a un solido engagement dei clienti. Il patrimonio totale dei clienti ha superato i 7,5 trilioni di dollari nei settori Wealth e Investment Management, grazie al buon andamento dei mercati azionari e alla raccolta netta di asset. Il nostro modello di business sta offrendo forti rendimenti e al contempo accresce il capitale, producendo un ROTCE del 18,2% nei primi tre trimestri del 2024. Il nostro management continua a puntare su una crescita duratura e sulla realizzazione di rendimenti a lungo termine per i nostri azionisti”.

Morgan Stanley alza il velo sui conti: utili e ricavi oltre le attese

Nel dettaglio la banca ha registrato un utile a 1,88 dollari per azione contro 1,58 dollari di stima LSEG e ricavi a 15,38 miliardi di dollari contro 14,41 miliardi di dollari di stime. La banca ha dichiarato che l’utile è salito del 32% a 3,2 miliardi di dollari, pari a 1,88 dollari per azione, mentre il fatturato è balzato del 16% a 15,38 miliardi di dollari.

Il ritorno sul capitale tangibile (Rotce) si è attestato al 17,5% nel trimestre e al 18,2% da inizio anno. Nel corso del trimestre, si legge nella nota, il gruppo ha aumentato di 2,1 miliardi di dollari il capitale Common Equity Tier 1 chiudendo il periodo di riferimento con uno Standardized Common Equity Tier 1 capital ratio del 15,1%.

Investment banking in crescita

L’investment banking del colosso bancario si è ripreso dopo un 2023 negativo, una tendenza che potrebbe continuare, dato che l’allentamento dei tassi incoraggerà maggiori attività di finanziamento e fusione. All’interno di Institutional Securities, i ricavi dell’Investment Banking di Morgan Stanley inoltre sono aumentati del 56% rispetto all’anno precedente.

In particolare, i ricavi da Advisory sono aumentati rispetto all’anno precedente grazie a transazioni M&A completate in modesto aumento, con particolare forza in EMEA. I ricavi da Equity underwriting sono aumentati rispetto all’anno precedente, trainati da maggiori IPO, follow-on e blocchi, mentre i ricavi da Fixed income underwriting sono aumentati in modo significativo rispetto all’anno precedente, trainati principalmente da maggiori emissioni non investment grade e investment grade.

La divisione Wealth Management di Morgan Stanley ha registrato un margine ante imposte del 28,3% per il trimestre. I ricavi netti record di 7,3 miliardi di dollari riflettono una solida gestione patrimoniale e ricavi transazionali. L’attività ha aggiunto nuovi asset netti per 64 miliardi di dollari nel trimestre e gli asset totali dei clienti hanno raggiunto 6 trilioni di dollari.

Infine, i risultati di Investment Management riflettono ricavi netti di 1,5 miliardi di dollari, trainati principalmente dai ricavi da gestione patrimoniale su AUM medi più elevati. Il trimestre ha incluso flussi netti positivi a lungo termine pari a 7 miliardi di dollari e AUM di fine periodo pari a 1,6 trilioni di dollari.