(9Colonne) – San Francisco, 7 mar – Il San Francisco Chronicle annuncia la scomparsa di Ernst Gallo, 97 anni, fondatore insieme al fratello Julio – morto nel ’93 – della più grande casa vinicola d’America e del mondo. Figli di immigranti piemontesi stabilitisi in California, i fratelli Gallo seppero tenere in vita l’azienda vinicola paterna durante il proibizionismo. Successivamente si lanciarono alla conquista delle fasce basse del mercato puntando su vini di qualità modesta. Una volta poste le basi di un solido business, i Gallo decisero di elevare la qualità dei loro prodotti, abbandonando l’immagine di vino da tavola a basso prezzo, impresa riuscita solo parzialmente. Ma i due imprenditori italo americani furono anche capaci di far crescere l’azienda con una serie di acquisizioni, di aumentare i profitti introducendo innovazioni tecnologiche – ad esempio, i recipienti per la fermentazione in acciaio inossidabile (adottati in seguito dal resto dell’industria vinicola americana) – e soprattutto di promuovere attraverso gli Stati Uniti un prodotto estraneo alla cultura di un’ampia fetta di popolazione. Oggi una bottiglia su quattro venduta negli Stati Uniti porta il marchio Gallo. La E.& J. Gallo ha 4.600 dipendenti e vende i suoi prodotti in 90 paesi.